19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
MILITARI

«Anche l'India ha fretta di chiudere il caso marò»

RP | RP | RP | RP | Il ministro degli Esteri Bonino: «Pensiamo di voltare pagina presto sull'incidente e di rilanciare i nostri rapporti commerciali con Nuova Delhi, è un Paese che non possiamo perdere». Sull'Iran: «Ora tutti hanno capito che è un attore fondamentale per il dossier siriano»

MILANO – Il ministro degli Esteri, Emma Bonino ha assicurato: «Anche il governo indiano ha fretta di chiudere» la vicenda dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori indiani nel febbraio 2012, quando prestavano servizio anti-pirateria a bordo della Enrica Lexie.

DOPO MESI INTERROGATI COMMILITONI - Intervistata dal Corriere della Sera, Bonino ha spiegato che dopo «mesi», si è riuscito a far interrogare i loro 4 commilitoni dall'Agenzia di investigazione nazionale (Nia) indiana, in video-conferenza, aggiungendo che «adesso il processo dovrebbe passare alla Corte speciale».

CHIUDERE PRESTO - Riuscire a voltare pagina sull'argomento è importante, ha ricordato la titolare degli Esteri: «Pensiamo di chiudere presto l'incidente e di rilanciare i nostri rapporti commerciali con l'India, un Paese che non possiamo perdere».

ITALIA SHERPA CON IRAN - Quanto al dossier iraniano, l'Italia ha anticipato l'attuale dialogo della comunità internazionale con Teheran ed è stata tra le prime «a cogliere l'importanza dell'elezione del nuovo presidente Rohani in maggio», ha rivendicato Bonino.

LA SIRIA E TEHERAN - Il numero uno della Farnesina ha raccontato: «Ricordo che ancora pochi mesi fa diversi colleghi europei mi guardavano storto quando dicevo loro che bisognava invitare l'Iran al tavolo con la Siria. A fine agosto, dopo la strage di civili con le armi chimiche, ho chiamato più volte il ministro degli Esteri iraniano Zarif perché convincesse Assad a dare via libera agli ispettori Onu. E il 26 settembre, all'Assemblea delle Nazioni Unite, c'era la fila per parlare con Zarif e Rohani. Bisognava staccare il biglietto, come se si fosse in coda per visitare il Moma».

INCONTRO CON IRAN SOLO RIMANDATO - L'Italia però non partecipa al negoziato del Gruppo 5+1 sul nucleare iraniano. Ma non intende restare in disparte: «Non abbiamo scritto 'giulivo' sulla fronte. L'incontro con il ministro Zarif previsto per giovedì prossimo è solo rimandato. Stiamo mettendo a punto un piano di scambi e cooperazioni non solo in campo energetico», ha sottolineato Emma Bonino.