Amnesty in piazza, politici smettete di piangere e cominciate ad agire
Sit-in dell'associazione di fronte a Montecitorio per chiedere a tutte le istituzioni italiane di sostituire le espressioni di sgomento con azioni concrete per garantire un viaggio sicuro a chi non può fare altro che fuggire dal suo Paese
ROMA - Amnesty International Italia ha manifestato di fronte alla Camera dei deputati il 4 ottobre per chiedere a tutte le istituzioni italiane che hanno responsabilità nelle politiche sull'immigrazione, di sostituire le espressioni di sgomento con azioni concrete per garantire un viaggio sicuro a chi non può fare altro che fuggire dal suo paese, piuttosto che investire energie politiche e risorse economiche per chiudere loro le frontiere.
IN MEDITERRANEO NON SI MUORE PER CASO - «Nel Mediterraneo non si muore per caso né per fatalità, hanno dichiarato da Amnesty. Si muore per l'assenza di una politica di accoglienza vera per chi fugge da persecuzioni, conflitti, torture e altre violazioni dei diritti umani. Si muore perché in questi anni governi italiani di qualsiasi colore politico hanno fatto accordi con la Libia sulla pelle di migranti e rifugiati, promettendo al contempo di 'fermare gli sbarchi dei clandestini' al loro elettorato».
GRANTIRE RICERCA E SOCCORSO IN MARE - «Il lutto odierno pretende che si chieda come sia possibile che centinaia di persone muoiano sotto le coste italiane e se si stia facendo ogni sforzo per prevenire queste tragedie, garantendo la ricerca e il soccorso in mare», hanno concluso da Amnesty.
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