25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Staminali

Sperimentazione Stamina partirà prima possibile

Il Ministero della Salute: «Vogliamo rassicurare le famiglie che tutte le procedure sono state avviate secondo le norme nei tempi previsti e che la sperimentazione partirà il più presto possibile dopo che il professor Vannoni avrà consegnato il suo metodo di preparazione delle cellule al Comitato scientifico»

ROMA - Vogliamo rassicurare le famiglie che tutte le procedure sono state avviate secondo le norme nei tempi previsti e che la sperimentazione partirà il più presto possibile dopo che il professor Vannoni avrà consegnato il suo metodo di preparazione delle cellule al Comitato scientifico, così come previsto dalla legge, e dopo che il Comitato scientifico avrà indicato quali patologie dovranno essere incluse, secondo quali protocolli e in quali centri». Lo precisa in una nota il ministero della Salute annunciando che il 12 luglio prossimo ci sarà la prima riunione del Comitato nel corso della quale è prevista un'audizione del professor Vannoni «che ha annunciato che il metodo di preparazione sarà consegnato il prossimo 1 agosto». In quella data è già stata programmata una seconda riunione del Comitato scientifico.

«Tutte le istituzioni interessate - ribadisce il ministero - stanno lavorando con l'obiettivo di avviare la sperimentazione nel più breve tempo possibile e il trattamento dei pazienti potrà iniziare non appena saranno state poste in essere tutte le condizioni necessarie a tutelare la sicurezza ed il rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti. Non sussistono timori legati a rallentamenti burocratici, in quanto sono state avviate procedure con tempi assolutamente brevissimi: ricordiamo - si legge nella nota - che il giorno 23 maggio è stata approvata la Legge 57/2013, che l'Istituto Superiore di Sanità ha subito assunto la guida delle procedure, che sono stati rispettati i tempi previsti e che la sperimentazione si dovrà concludere entro 18 mesi.

Il ministero ricorda anche che il Parlamento ha stabilito l'avvio della sperimentazione del metodo Stamina e l'ha eccezionalmente finanziata con uno stanziamento pari a 3 milioni di euro e auspica che questa sperimentazione «dimostri che il metodo Stamina è efficace e sicuro. Ciò tuttavia - conclude la nota - potrà essere appurato solo raccogliendo e verificando le evidenze secondo le regole e i metodi stabiliti e condivisi dalla comunità scientifica internazionale».