Fiducia a Palazzo Chigi per fine procedura infrazione UE
Secondo una fonte parlamentare, all'ordine del giorno della discussione ci sarebbe stata anche la questione della copertura non trovata per il finanziamento di ecobonus e sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie, su cui si attendono ulteriori approfondimenti del Tesoro
ROMA - Due ore di riunione per fare il punto sulla situazione dei conti pubblici e dell'economia: si è concluso il vertice di governo a palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni hanno condiviso, secondo quanto è trapelato da fonti governative, «l'attesa fiduciosa» per la imminente decisione dell'Unione europea di chiusura della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo a carico dell'Italia.
Secondo una fonte parlamentare, all'ordine del giorno della discussione ci sarebbe stata anche la questione della copertura non trovata per il finanziamento di ecobonus e sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie, su cui si attendono ulteriori approfondimenti del Tesoro. Ma ufficialmente la riunione è servita a Letta a illustrare le linee d'azione del Governo in vista del vertice europeo di giugno, dopo lo scambio di messaggi con il presidente del Consiglio europeo Hermann Van Rompuy sulla centralità del tema del lavoro. Saccomanni ha parlato degli ipotetici margini di manovra interni sui conti che si potrebbero aprire grazie alla chiusura della procedura d'infrazione.
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