Entrate fiscali stabili nei primi 2 mesi del 2013
Le imposte dirette fanno registrare un aumento complessivo del 6,2% (+2.181 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le imposte indirette registrano una diminuzione del 7,3% (-1.896 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 9,4% (-1.241 milioni di euro)
ROMA - Le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-febbraio 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 61.307 milioni di euro con un incremento dello 0,5% (+285 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rileva il Tesoro.
Le imposte dirette fanno registrare un aumento complessivo del 6,2% (+2.181 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le imposte indirette registrano una diminuzione del 7,3% (-1.896 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 9,4% (-1.241 milioni di euro).
Il Tesoro ricorda che «i dati di gettito rilevati nei primi mesi dell'anno non sono particolarmente significativi sia in termini di ammontare sia in termini tendenziali, considerata l'assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante».
Il gettito Irpef presenta una variazione positiva dell'1,7% (+536 milioni di euro) che riflette gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3%), del settore privato (+1,3%) e dei versamenti in autoliquidazione (+34%) e le flessioni delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-7,8%). L'Ires presenta un gettito di 832 milioni di euro (-104 milioni pari a -11,1%).
Tra le imposte indirette in particolare, spiega il Tesoro, il gettito Iva risulta in flessione del 9,4% (-1.241 milioni di euro) quale riflesso della riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-5,6%) e dal prelievo sulle importazioni (-22,3%). In controtendenza, nonostante la fase congiunturale negativa, si continua a registrare un andamento positivo del gettito Iva nel settore del commercio al dettaglio (+1,9%) che riflette l'efficacia dell'azione di contrasto all'evasione.
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