18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Politiche europee | Vertice UE

Terzi: «Sostenere la primavera araba»

Sarà soprattutto alla Siria e ai rapporti con i Paesi della sponda del Sud del Mediterraneo che i capi delle diplomazie dei Ventisette rivolgeranno la loro attenzione lunedi a Bruxelles nel consueto Consiglio degli Affari Esteri dell'Unione Europea

BRUXELLES - Sarà soprattutto alla Siria e ai rapporti con i Paesi della sponda del Sud del Mediterraneo che i capi delle diplomazie dei Ventisette rivolgeranno la loro attenzione lunedi a Bruxelles nel consueto Consiglio degli Affari Esteri dell'Unione Europea. L'incontro dei Ministri con l'Inviato delle Nazioni Unite e della Lega Araba, Lakhdar Brahimi, sarà l'occasione per una prima discussione a livello europeo sulle prospettive della crisi siriana all'indomani della Riunione di Roma del 28 febbraio.
Una Riunione, quella di Villa Madama, durante la quale è maturata la svolta per un più marcato contributo americano, ed il cui forte messaggio per un rilancio del processo politico e per un concreto sostegno materiale alla Coalizione delle opposizioni è stato colto in questi giorni dalla comunità internazionale. Di assoluta priorità - e Terzi lo ricorderà domani - rimane, allo stesso tempo, la drammatica emergenza umanitaria.

STABILIZZARE L'EGITTO - Altro tema caldo di dibattito saranno le evoluzioni nei tre Paesi nordafricani protagonisti della primavera araba, Egitto, Tunisia e Libia, al centro, in questi mesi, di un'intensa attività diplomatica dell'Italia, culminata nelle visite di Terzi nelle tre capitali, e condotta con continui contatti bilaterali, regionali e multilaterali.
Il titolare della Farnesina intende perorare fortemente la necessità di un convinto sostegno europeo alla stabilità dell'Egitto, Paese centrale per gli equilibri regionali. Il ministro porrà l'accento sul dovere dell'Europa di riporre fiducia nel futuro dell'Egitto democratico e di assicurare al Cairo un accresciuto sostegno anche economico, necessario per incoraggiare la costruzione di un nuovo Egitto stabile, ancorato all'Europa, e fondato sul pieno rispetto dei diritti umani. In tale contesto, Terzi ribadirà il suo impegno anche per favorire la conclusione dell'Accordo tra l'Egitto ed il Fondo Monetario Internazionale, un'indispensabile boccata di ossigeno per l'economia egiziana, che sta attraversando una fase di difficoltà.