31 luglio 2025
Aggiornato 11:30
Centrosinistra | Elezioni Politiche 2013

Bersani a Monti: E' ora di parlare di politica

Massimo rispetto per il presidente del Consiglio, ma dopo la sua decisione di fare politica serve «chiarezza» per rispetto agli elettori che saranno chiamati a votare a febbraio. A chiederlo è il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che al seggio di Piacenza per votare alle primarie per i parlamentari del centrosinistra, avverte Mario Monti

PIACENZA - Massimo rispetto per il presidente del Consiglio, ma dopo la sua decisione di fare politica serve «chiarezza» per rispetto agli elettori che saranno chiamati a votare a febbraio. A chiederlo è il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che al seggio di Piacenza per votare alle primarie per i parlamentari del centrosinistra, avverte Mario Monti: a lui «pongo delle domande politiche», fermo restando che «io voglio organizzare il campo dei progressisti e poi tenere la testa aperta a forze europeiste che siano alternative al populismo e a Berlusconi».

Davanti agli elettori ci vuole chiarezza - Arrivando al seggio di via XXIV Maggio a Piacenza con la moglie Daniela e le due figlie, Bersani ha chiarito quale dovrà essere il rapporto col premier in campagna elettorale: «Io non faccio polemica, sono molto rispettoso. Ho rapporti ottimi con Monti. Adesso ha scelto di essere una parte politica e quindi io pongo delle domande politiche amichevolmente perché quando si va davanti agli elettori ci vuole chiarezza».
Per esempio, ha spiegato, «Monti vuole mettersi in Europa nello stesso posto dove è Berlusconi? O dove altro? Domanda legittima. Monti e il centro pensano che il bipolarismo non vada bene? Vogliono smontarlo? E se non vogliono smontarlo, da che parte si mettono?». Inoltre «ho obiettato anche attorno all'esigenza di essere molto rigorosi nella distinzione tra politica ed istituzioni. Io ho molta stima e rispetto di Bondi, ma sta facendo un altro mestiere, non può farne un altro».
Nelle prossime settimane «arriveremo al merito», ha aggiunto il segretario del Pd: «Cosa pensa dei diritti civile, degli esodati... Io ho detto da due anni che voglio organizzare il campo dei progressisti e poi tenere la testa aperta a forze europeiste che siano alternative al populismo e a Berlusconi. Quindi la mia proposta rimane ferma. Però parliamo di politica, vediamo di chiarirci».

Casini a Bersani: Su Grasso e Bondi doppia morale del Pd - «Quando Piero Grasso, procuratore nazionale Antimafia, si candida con il Pd risponde a 'un imperativo morale' Quando Enrico Bondi accetta di contribuire a un lavoro di accertamento sulla trasparenza delle candidature di un nuovo soggetto politico commette 'un vulnus istituzionale'». Pier Ferdinando Casini attacca in una nota il leader del Pd Bersani: «No, caro Pier Luigi, questa doppia morale non mi convince e mi induce a più amare riflessioni: il Pd non vuole un'area centrista competitiva e scomoda perché preferisce il vecchio ed eterno scontro con Berlusconi, diventato avversario di comodo».
«In realtà - prosegue il leader dell'Udc - le parole di Bersani confermano che siamo sulla strada giusta. Le persone e le situazioni non possono essere valutate diversamente, secondo le convenienze politiche», conclude Casini.