Si tratta su proposta Quagliariello
Democratici aprono ma resta l'incertezza su intenzioni Berlusconi. Il Senato sceglie di non abbandonare la riforma elettorale e di lasciarla all'ordine del giorno dell'Aula come punto da affrontare dopo l'approvazione del decreto crescita che avverrà questa mattina con il voto di fiducia
ROMA - Nonostante il caos nel Pdl, l'incertezza sulle decisioni di Silvio Berlusconi - che ieri sera ha emesso una nota per dire che «molti chiedono il mio ritorno» - e sulla data delle elezioni politiche, il Senato sceglie di non abbandonare la riforma elettorale e di lasciarla all'ordine del giorno dell'Aula come punto da affrontare dopo l'approvazione del decreto crescita che avverrà questa mattina con il voto di fiducia. Dopo due giorni di stallo e l'ennesimo appuntamento con l'Aula - quello di ieri- «bucato», la commissione Affari Costituzionali riprenderà l'esame del ddl Malan oggi pomeriggio: da sciogliere resta sempre il solito nodo, quello del premio al primo partito chiesto con forza dal Pd.
Al termine di una giornata appesa all'esito del vertice a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, fa sapere che l'intenzione è quella di andare avanti, a dispetto delle indiscrezioni non smentite che raccontano di un Cavaliere contrario alla riforma che si sta delineando a Palazzo Madama. In campo, spiega Gasparri, c'è la proposta di Gaetano Quagliariello, non ancora formalizzata in Commissione, di una soglia minima al 40% da ottenere per accedere al premio del 54% e, nel caso in cui nessuna coalizione la raggiunga, un premio fisso di 50 seggi al primo partito che ottenga tra il 25 e il 39%. La trattativa, confermano ambienti del Pd, è intorno a quell'ipotesi. Non ce ne sono altre in campo per ora. I democratici - in parte confortati anche dagli ottimi sondaggi, sicuramente impegnati a non eludere la richiesta di riforma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - appaiono più aperti alla proposta di Quagliariello.
- 03/05/2022 I big del PD rilanciano il proporzionale: «Apriamo confronto con tutti»
- 23/07/2020 Legge elettorale, maggioranza divisa. Italia Viva in commissione vota con il centrodestra
- 17/01/2020 L'ira di Matteo Salvini per il referendum della Lega bocciato dalla Corte Costituzionale
- 13/01/2020 Legge elettorale, Giorgia Meloni pronta alla battaglia: «Mai il proporzionale. Barricate da tutto il centrodestra»