Alla Camera parlano le giornaliste minacciate
In occasione della «Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne» che sarà celebrata con un convegno dal titolo «Il velo squarciato. Intimidazioni e violenze contro le giornaliste». Nel corso dell'incontro sarà lanciato un appello alle istituzioni e al mondo dell'informazione
ROMA - Quattro giornaliste italiane che hanno subito gravi minacce e intimidazioni a causa del loro lavoro porteranno la loro testimonianza oggi alle 11, a Montecitorio, presso la Sala Aldo Moro, in occasione della «Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne» che sarà celebrata con un convegno dal titolo «Il velo squarciato. Intimidazioni e violenze contro le giornaliste». Nel corso dell'incontro sarà lanciato un appello alle istituzioni e al mondo dell'informazione.
A raccontare in prima persona storie di vicende che nel 2012, in Italia, hanno colpito almeno altri trecento giornalisti, di cui il 16% donne, saranno: Luisa Betti di Roma, autrice del blog Antiviolenza del Manifesto, vittima di cyber stalking; Ester Castano di Magenta (Milano), che ha subito querele e intimazioni da un sindaco recentemente arrestato; Marilena Natale di Aversa-Casal di Principe, più volte minacciata dal clan camorristico dei Casalesi; Marilù Mastrogiovanni di Casarano (Lecce) minacciata dopo aver rivelato come possono tornare in gioco le imprese messe fuori gioco per legami con la Sacra Corona Unita. Le testimonianze saranno introdotte da Nella Condorelli e Arianna Voto.
Il convegno è promosso dalla Commissione pari opportunità dell'Associazione Stampa Romana, da Ossigeno per l'Informazione - osservatorio della FNSI e dell'Ordine dei Giornalisti, e dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio, d'intesa con la presidenza della Camera.
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