20 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Primarie Centrosinistra 2012

Bersani-Renzi, tregua per qualche minuto

Si sono incontrati dietro le quinte di «Che tempo che fa», ospiti di Fabio Fazio. Bersani ha raggiunto il sindaco di Firenze all'interno della sala di registrazione del programma, pochi minuti prima dell'inizio della diretta: «Stiamo andando alla grande, siamo al 33%»

MILANO - E' tregua, per qualche minuto, tra i due rivali alle primarie del centrosinistra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, che si sono incontrati stasera per qualche minuto dietro le quinte di «Che tempo che fa», ospiti di Fabio Fazio. Bersani ha raggiunto il sindaco di Firenze all'interno della sala di registrazione del programma, pochi minuti prima dell'inizio della diretta. Tra i due, che si sono abbracciati, una calorosa stretta di mano, pacche sulle spalle, sorrisi e battute.
I due rivali alle primarie del centrosinistra hanno parlottato per un paio di minuti, tra battute e incursioni in argomenti più seri, affrontati velocemente. In particolare, Bersani e Renzi si sono scambiati opinioni sulle modalità registrazione al voto del ballottaggio di domenica prossima.

Bersani: Resto comunque Segretario del PD fino al congresso - «Sono tranquillissimo. Continuerei a fare il segretario del partito comunque fino al congresso», anche se domenica a Matteo Renzi riuscisse il sorpasso alle primarie e la conquista della premiership del centrosinistra. Parola del segretario del Pd. «Poi, come ho già detto, al congresso la ruota deve girare. Ed io la farò girare....»ha ribadito ancora una volta Bersani.

Con me facce nuove al Governo e in Parlamento - «Come si può dubitare che con uno come me che ha fatto quello che ha fatto per far celebrare queste primarie poi non ci sarebbero forme di consultazione anche per la scelta dei parlamentari e facce nuove al Governo...'».

Non mi piace che Renzi mi dica «usato sicuro» - A Pier Luigi Bersani non piace molto essere definito «usato sicuro» da Matteo Renzi: «Non mi piace moltissimo che lui dice 'io sono l'innovatore, questo qua è l'usato sicuro'. Sicuro è una parola che mi piace molto, anche usato non lo butto via, purché si riconosca che in quell'usato ci sono state più riforme vere di quanto non si chiacchieri. Dove sono stato ho sempre cambiato».

Zero a Zero? Concetto non felicissimo - La partita al ballottaggio è «aperta», ma dire che si riparte da «zero a zero» come fa Matteo Renzi non è «felicissimo»: «Sono d'accordo col concetto, non mi pare felicissima l'espressione... Più di tre milioni di persone hanno votato. La partita è aperta, i ballottaggi si fanno apposta. Ho insistito io per avere le primarie, e anche per avere il ballottaggio, Renzi non lo voleva. Non sono pentito, non mi sembra giusto che uno diventi il candidato del cs senza avere il 51%, oggi sarei il candidato ma non credo sarebbe stato una buona cosa senza il 51%».