16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Intervista a Radio 24

Renzi: Non sarò mai Ministro di un Governo Bersani

Il candidato alle primarie del centrosinistra ha anche fatto capire che se vincesse lui le elezioni non chiamerebbe il segretario del PD nel suo Esecutivo: «Un caffè con D'Alema? Sì, ma magari lo preparo io. In Democrazia il Premier non dipende da partito»

FIRENZE - Farebbe il ministro per Bersani? «No, nel modo più assoluto». E' quanto ribadisce Matteo Renzi, intervistato a Radio 24. Il candidato alle primarie del centrosinistra ha anche fatto capire che se vincesse lui le elezioni non chiamerebbe il segretario del Pd nel suo esecutivo. «Ho stima di Pierluigi Bersani, ma combatto una battaglia leale per il rinnovamento e il cambiamento del centrosinistra». E, allora, no a Bersani e a nessuno dell'attuale dirigenza del Pd «perchè penso che quelli che ci hanno portato in questa situazione non possono essere quelli che ci tirano fuori dal caos in cui siamo».
«Nel caso in cui io perda le primarie - ha aggiunto Renzi - non voglio essere come tutti gli altri: alle primarie del centrosinistra chi ha perso negli ultimi sette anni ha chiesto sempre un premio di consolazione, se perdo la battaglia io non vado in Parlamento, non faccio il ministro. E vorrei lo stesso atteggiamento da parte degli altri». E sull'ipotesi di poter essere un giorno il segretario del Pd, Renzi ha chiosato: «Ci sono persone più brave di me, io sono il meno adatto. A me piace fare le cose e vedere i risultati».

Un caffè con D'Alema? Sì, ma magari lo preparo io - Un caffé con Massimo D'Alema lo berrebbe? «Sì, ma magari lo preparo io». Così il sindaco di Firenze. «Non ho mai fatto una polemica con lui ho solo detto 'lo preparo io' perché il presidente della commissione che si occupa dei servizi segreti ha detto che 'Renzi si farà del male'. Glielo preparerei io per un atto di rispetto per la sua anzianità. E un caffè con Rosy Bindi? No, con due caffé divento nervoso, sono indigesti».

In Democrazia il Premier non dipende da partito - «Sogno un Paese dove il capo del Governo non abbia bisogno di parlare col segretario del partito di maggioranza per sapere cosa deve fare». Per Renzi, solo così l'Italia diventerebbe una democrazia occidentale, moderna. «E' finita l'epoca in cui i partiti facevano cadere i governi», ha precisato.