18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Centrosinistra | Primarie PD

Renzi ora se la prende con Monti: Sulla crisi ci prende in giro

Matteo Renzi da Torino, interviene alla trasmissione di Lucia Annunziata «In mezz'ora» dopo il bagno di folla al PalaIsozaki: «Chi vi racconta che crisi e finita vi prende in giro». Poi l'affondo sul partito: «Il mio Pd arriva al 40 per cento, il loro Pd al 25 per cento»

TORINO - «Il mio Pd arriva al 40 per cento, il loro Pd al 25 per cento». Matteo Renzi da Torino, interviene alla trasmissione di Lucia Annunziata 'In mezz'ora dopo il bagno di folla al PalaIsozaki, da dove davanti a 4.000 persone ha lanciato le linee guida «della sinistra del coraggio».

Una sinistra che non ha paura, ma vuole affrontare il futuro a «testa alta». «Siamo di sinistra perche vogliamo che il futuro sia un luogo da attendere e da costruire con piacere - ha spiegato a Torino - La parola progressista fa riferimento ad un domani verso il quale andiamo a viso aperto e a testa alta, e non rannicchiati e impauriti». «Una sinistra vincente» ha detto Renzi, sottolineando : «La sinistra che vogliamo e quella del coraggio, che e contagioso, che significa che ad un certo punto ti metti in gioco e puoi anche perdere, non farcela o fallire».

La sinistra della paura, fa intendere Renzi, sarebbe quella guidata da Bersani. «Caro Bersani non abbiamo paura delle nuove regole nelle primarie, a noi non fanno male, ma fanno male a te, caro segretario, perche cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura non dal nostro coraggio» ha detto sul palco di Torino. Renzi ha poi ricordato: «Quando le primarie sono state infiltrate, le hanno infiltrate come a Napoli, i capibastone del centro sinistra, non quelli della destra».

«Sara ancora più bello provare a vincere, quando le regole le hanno fatte gli altri» ha poi assicurato il sindaco rottamatore.

Arriva a Torino in ritardo e per scusarsi torna sulla polemica riguardante il sostegno ricevuto a Milano da Davide Serra di Algebris. «Mi scuso per il ritardo, ma è a causa di un volo dalle Cayman, dove sono andato a prelevare le ultime risorse che erano fondamentali» ha ironizzato. Per il sindaco di Firenze una certa sinistra e «ossessionata dal denaro» e la politica finora non e stata capace a dettare le regole alla finanza, incapace di distinguere tra quella buona e cattiva, basta guardare a Monte Paschi e Telecom, dice.

«Alla finanza diciamo che il trionfo della finanza sull'economia reale impoverisce e stritola la vita quotidiana. Ma questo trionfo deriva dall'incapacità della politica di dettare le regole. Non c'e una finanza buona e una cattiva. C'è la capacita della politica di essere seria e autorevole o la capacità della politica di essere subalterna e meschina» ha spiegato il sindaco di Firenze.

Poi l'affondo sul premier Monti. «Chi vi racconta che la crisi e finita vi prende in giro». Per Renzi siamo di fronte ad un cambiamento strutturale. «Stiamo assistendo ad una profonda trasformazione - ha aggiunto - la crisi non ha una fine, e un cambiamento, da cui cogliere opportunità».

Se perderà le primarie del Pd, Matteo Renzi ha assicurato che non intende fondare alcun nuovo partito, ne prendere «premi di consolazione», facendo il ministro o il sottosegretario. «Se perderemo, non scateneremo alcuna guerra. Non abbiamo niente da chiedere e molto da dare» ha proseguito il sindaco di Firenze.

«Quando mi chiedono: farai un tuo partito, se perdessi? Io rispondo: Ma stiamo scherzando. Quando si perde non si scappa col pallone sotto il braccio. Si può perdere, ma non si può perdere la faccia» ha detto Renzi. «Se perderò non faro né' il ministro, ne il sottosegretario, ne il parlamentare. Non voglio nessun premio di consolazione, la nostra non è una battaglia per le poltrone» ha concluso.