23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Governo | Monti dopo Monti

Bersani: Torni in campo la Politica

Il Segretario dei Democratici: Monti l'abbiamo voluto noi, quindi non mi vengano a dire quanto è bravo. Nessuno è autorizzato a farci prediche. Passera poteva dire a Maroni, vi commissario. Montezemolo vuol guidare la macchina dai box. Grillo parla da un tabernacolo. Il governo assuma per decreto proposta Errani. Un corruttore non può essere eletto

LAMEZIA TERME - «Monti l'abbiamo voluto noi, quindi non mi vengano a dire quanto è bravo. Nessuno è autorizzato a farci prediche: noi abbiamo voluto Monti rinunciando a altri scenari e ora cercando di colmare un problema di comunicazione tra governo e società». Così Pierluigi Bersani, parlando alla platea dell'Assemblea del Mezzogiorno a Lamezia Terme. Però, dice Bersani, oggi il vero tema «è che la politica deve rimettersi in gioco, affermare il suo ruolo riconoscendo anche il suo limite, e quindi serve aprirsi alla società civile»
Bersani poi è convinto che per governare non servano scorciatoie: «Basta scorciatoie e ricette italiche. La politica deve tornare ad essere credibile». «La politica - sottolinea convinto il segretario del PD - deve rimettersi in gioco, deve affermare il suo ruolo e riconoscere il suo limite. Questo vale anche per l'Italia del dopo-Monti».
Poi rimarca: «Monti l'abbiamo voluto noi, volete venirmi a spiegare come è bravo? Però, noi vogliamo uscire da questa eccezionalità italica oppure no? Pensiamo che il mondo si tranquillizzi - chiede - se gli diciamo che la politica non è in grado di assumersi le sue responsabilità? Dalla palude - avverte - vien fuori solo palude».

Passera poteva dire a Maroni, vi commissario - «Ho visto tanti personaggi ospiti importanti a Torino agli stati generali della Lega. Ognuno può fare quel che vuole, ci mancherebbe, ma non mi è piaciuto il tono accomodante. Vogliamo fare un altro giro?». Lo ha chiesto ironicamente il segretario Pd PierLuigi Bersani alla platea dell'Assemblea per il Mezzogiorno a Lamezia Terme «Noi non lo accettiamo, non accettiamo la cancellazione della memoria degli ultimi 10 anni. Non dovevamo essere dove ci hanno lasciato questi qua dopo 10 anni di governo», ovvero «sull'orlo del precipizio. Quindi - prosegue Bersani - noi possiamo criticare Monti, loro no».

Montezemolo vuol guidare la macchina dai box - «A Luca dirò: 'non vorrai guidare la macchina, stando ai box'?». Così Pier Luigi Bersani commenta a Lamezia Terme nel corso dell'assemblea per il sud l'annuncio del presidente della Ferrari di voler scendere in campo alle prossime elezioni.

Grillo parla da un tabernacolo - Grillo parla «da un tabernacolo, là in fondo. Se vince le elezioni il presidente del Consiglio chi lo fa? Forse il sindaco di Parma tanto lui comanda da fuori». Pierluigi Bersani spara a zero sul movimento a cinque stelle, ma non solo su quello. Dà anche uno strattone alla Lega: «Calderoli sosteneva che il federalismo fa bene al nord, al sud, all'est, all'ovest. Creava forza lavoro, combatteva gli sprechi. Il federalismo di Calderoli è stata una bufala di dimensioni cosmiche. Completava il lavoro del governo Berlusconi dove tutto andava bene».

Il governo assuma per decreto proposta Errani - «Il governo assuma per decreto la proposta portata dalle Regioni, tramite Errani e si facciano i tagli in pochi giorni. Poi però si vada avanti e si pensi a riforme sul sistema delle autonomie».

Un corruttore non può essere eletto - «La legge sulla corruzione ci vuole, un corruttore non può essere candidato e il maltolto deve essere restituito». Così Pier Luigi Bersani, all'Assemblea per il mezzogiorno a Lamezia Terme e subito dopo il segretario del PD ha proseguito, sulla possibilità che il Pdl blocchi la legge: «Lo dico anche al governo: non è che questi qui possono fermare la legge anticorruzione e noi star zitti».