29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
La crisi dei debiti sovrani in Europa

Passera: Fummo vicini a perdere la sovranità

«Non dobbiamo dimenticarci che quando siamo stati chiamati al governo eravamo in una condizione di grande rischio: il nostro Paese è andato vicinissimo a perdere la sovranità». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, ospite degli Stati generali del nord organizzati dalla Lega a Torino

TORINO - «L'Italia è stata ad un passo dal perdere la sua sovranità». A pensarla così è il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Ospite degli Stati generali del nord organizzati dalla Lega a Torino il ministro ha detto: «Non dobbiamo dimenticarci che quando siamo stati chiamati al governo eravamo in una condizione di grande rischio: il nostro Paese è andato vicinissimo a perdere la sovranità». «Siamo riusciti tutti assieme - ha detto Passera - a modificare il nostro profilo di credibilità. E' stata girata la situazione in poco tempo».

L'ITALIA HA BISOGNO DEL FEDERALISMO - Parlando al 'Question time' condotto dal leader leghista Roberto Maroni, Passera ha affrontato anche il tema delle spese delle regioni: «Bisogna - ha detto - premiare le amministrazioni virtuose e commissariare sul serio quelle non virtuose».
«Non abbiamo realizzato il federalismo di cui invece c'è bisogno», ha aggiunto il ministro tra gli applausi dei leghisti. «L'Italia è un Paese troppo diverso» e «oggi c'è un processo decisionale che si è totalmente imballato. Federalismo vuol dire che sia chiaro chi fa che cosa e a che livello si deve prendere una decisione».

TASSE RIDOTTE SE TUTTE LE PAGANO - In tema fiscale, Passera, ha spiegato: «Dobbiamo essere tutti consapevoli che l'obiettivo è quello di abbassare le tasse, a partire da quella sul lavoro e sulle imprese». «Le tasse possono essere ridotte - ha detto - facendo in modo però che tutti le paghino».

SUPPORTARE LE IMPRESE ITALIANE - Al moderatore Maroni, che ha auspicato «Mi piacerebbe che il prossimo decreto invece che 'Salvaitalia' fosse 'Salva le imprese del nord'», il ministro ha risposto che bisogna «Supportare le imprese italiane», ma senza «distinguo tra Nord e Sud». Eventuali «distinguo», ha spiegato il ministro, sarebbero «pericolosi per l'allargamento delle performance» tra nord e sud del Paese. Passera ha riconosciuto che «E' chiaro che qui è la locomotiva del Paese» e tra gli interventi necessari c'è l'introduzione un incentivo fiscale forte, sotto la forma di credito d'imposta, automatico, per le aziende che investono in innovazione». Misura che non è stato ancora possibile attuare e per la quale è necessaria «una cifra importante».