3 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Intervento al workshop Ambrosetti

Monti: Temo l'odio tra europei

In Europa «io temo più che le controversie tra i Governi le differenze e gli odi tra i popoli». Lo ha detto il premier Mario Monti. Maroni: Per il Premier la Democrazia è populismo. Alemanno: Pronti ad accogliere il vertice contro il dilagare del populismo

CERNOBBIO - In Europa «io temo più che le controversie tra i Governi le differenze e gli odi tra i popoli». Lo ha detto il premier Mario Monti, nel corso del suo intervento al workshop Ambrosetti.
L'idea del vertice ad hoc da tenere a Roma contro il dilagare del populismo in Europa è volto a «evitare come, a seguito della crisi dell'eurozona e delle tensioni che sono conseguite, i cittadini puntino di nuovo l'arma, per ora solo critica e dileggio, uno contro l'altro, nel momento in cui con l'euro l'Europa completa il suo processo di integrazione».
«Sarebbe disastroso - ha concluso - se si ricreassero antagonismi molto deleteri».

Maroni: Per Monti la Democrazia è populismo - Il premier Mario Monti «ha una concezione della democrazia un po' particolare: non è populismo chiedere che il popolo dica la sua sull'euro e sull'Europa, è democrazia, questa è la differenza». Lo ha affermato il segretario della Lega, Roberto Maroni, a margine del workshop Ambrosetti in merito alla proposta del premier di un Consiglio Ue straordinario da tenere contro il populismo.
«Noi chiediamo che i popoli dell'Europa si esprimano sull'euro e sul futuro dell'Europa - ha proseguito - Pensiamo che debba esserci una Europa diversa che hanno in mente Monti e la Bce, noi vogliamo una Europa federale e democratica, una Europa delle Regioni, e non uno Stato unico d'Europa».

Alemanno: Pronti ad accogliere il vertice proposto da Monti - Siamo pronti ad accogliere in Campidoglio il vertice proposto dal presidente del Consiglio, Mario Monti, contro il rischio di fenomeni che possono portare una disgregazione europea». Lo afferma in una nota il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il Campidoglio, dove furono firmati i Trattati di Roma del 1957, «è il luogo migliore per ritrovare lo spirito originario dell'Unione che non deve essere né tecnocratico né monetario. L'idea di Europa nata a Roma è un'idea di integrazione e solidarietà politica, sociale ed economica - conclude Alemanno - e spero che questo luogo aiuti i Capi di Stato e di Governo a ritrovarsi in questa comune origine».