7 ottobre 2024
Aggiornato 03:00
La politica economica del Governo

Monti a Roma per il «piano crescita»

acanze brevi, per il premier Mario Monti. L'afa che fiacca la Capitale accoglie il Professore a al suo rientro a Roma, a metà pomeriggio. La prima tappa è subito il suo studio, a Palazzo Chigi. Lo attendono giorni caldi anche sul fronte governativo

ROMA - Vacanze brevi, per il premier Mario Monti. L'afa che fiacca la Capitale accoglie il Professore a al suo rientro a Roma, a metà pomeriggio. La prima tappa è subito il suo studio, a Palazzo Chigi. Lo attendono giorni caldi anche sul fronte governativo, perché l'esecutivo si appresta a tenere venerdì il primo consiglio dei ministri dopo lo stop di Ferragosto. Sarà un cdm necessario a riprendere subito il lavoro lasciato in sospeso, ma anche - come annunciato - un passaggio utile ad analizzare le relazioni dei singoli ministri sui nuovi provvedimenti da adottare nei prossimi mesi. Una discussione che si preannuncia più di «metodo» che di «merito», spiegano in ambienti governativi. L'ordine del giorno è abbastanza neutro, visto che riporta di «avvio esame» e «aggiornamento del programma di Governo con particolare riferimento alla crescita».

UNA QUESTIONE DI TEMPO - Il tempo, prima che infiammi la campagna elettorale (e al netto di eventuali elezioni anticipate a novembre) è poco. Per questo il premier ha scelto di tornare già oggi nella Capitale. Difficilmente, però, la riunione di governo si concretizzerà subito in testi. Per vedere le prime misure reali bisognerà attendere almeno una o due settimane, visto che secondo l'auspicio di Palazzo Chigi i provvedimenti dovrebbero arrivare non prima di fine agosto, se non la prima settimana di settembre. Va ricordato, a tal proposito, che il 5 settembre è in programma l'incontro tra il governo e le imprese. Molto si è detto e scritto sulle ipotesi allo studio per rilanciare l'azione dell'esecutivo nelle prossime settimane. Tra queste, il piano Giavazzi sugli incentivi alle imprese e il mini-pacchetto per lo sviluppo con interventi per l'agenda digitale e per lo start-up. Più difficile che anche solo si inizi a discutere delle linee guida del piano Amato sui contributi ai partiti e ai sindacati. L'unica cosa certa, come detto, è che si tratterà soprattutto di una discussione di «metodo», più che di «merito», per poi attuare nelle prossime settimane alcuni dei punti dell'agenda di governo.

AL LAVORO SUL PIANTO TAGLIA-DEBITO - Prima della scadenza della legislatura e del ritorno alle urne è possibile che Monti provi a concretizzare anche nuovi progetti già in cantiere. Di questa strategia di politica economica - ma solo di strategia, al momento - si discuterà già nel prossimo cdm. Poi, nelle prossime settimane sarà messo all'ordine del giorno il piano taglia-debito su cui sta lavorando il Tesoro: un progetto che potrebbe essere pronto tra settembre e ottobre. Ma si potrebbe affrontare anche il nodo della nuova spending review, da approvare a ottobre con la legge di stabilità.

MISSIONE A BERLINO - Sempre sul fronte della crisi una scadenza più ravvicinata, per il premier, è la 'missione' prevista per il 29 agosto a Berlino, quando Monti sarà ricevuto dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel.

L'APPREZZAMENTO DI CONFINDUSTRIA - Per il governo, intanto, una buona notizia arriva dal fronte Confindustria. Il leader degli industriali Giorgio Squinzi definisce «le ulteriori misure a sostegno della crescita annunciate in questi giorni da alcuni esponenti del Governo» come un passo «nella giusta direzione».
«In particolare gli interventi su semplificazione, agenda digitale, green economy rappresentano un tassello importante per la ripresa dell'economia del nostro paese».