Casini: Necessario abbattere debito
Il Premier: Bisogna essere realisti, no a cifre da capogiro o libri dei sogni. Se vincesse Grillo saremmo la Grecia, politica rialzi la testa. Monti per nulla preoccupato della tenuta della Maggioranza. Sì alle tutele civili, il matrimonio è radicalismo ideologico
ROMA - «Per Monti e anche per noi è necessario lavorare per abbattere il debito pubblico, ora il premier sta esaminando tutte le proposte sul tappeto e da settembre varerà un piano». Lo ha detto il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, al termine dell'incontro a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio.
«Dopo bisogna fare ogni sforzo per riprendere la strada della crescita perchè una disoccupazione così forte è il vero problema dell'Italia - ha spiegato Casini -. Abbiamo fatto i compiti a casa, ora l'Europa sta ipotizzando nuove strade per la stabilizzazione dell'euro, abbiamo fatto le cose per bene senza perdere tempo, è necessario però abbattere il debito pubblico senza numeri da sogno o cifre da capogiro, bisogna essere realisti». E a chi gli chiede se si riferisca al piano presentato dal segretario Pdl, Angelino Alfano, Casini risponde: «Dico solo che leggo di misure irrealistiche».
Il leader centrista ha spiegato che Monti «sta facendo l'inventario delle proposte e anche noi gli abbiamo presentato i nostri elementi di riflessione» sull'abbattimento del debito.
Se vincesse Grillo saremmo la Grecia, politica rialzi la testa - «Il grillismo propone un magnifico futuro che non è in grado di dare all'Italia. Se il Movimento 5 Stelle vincesse le elezioni saremmo davvero come la Grecia».
«E' la politica ora - ha sottolineato - che deve rialzare la testa, deve battere un colpo e dimostrare di essere ancora credibile. L'Italia si può risollevare perché è allo stesso tempo quella dello sportivo squalificato per doping e delle tre schermitrici azzurre. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, ma dobbiamo dare voce all'Italia migliore».
Monti per nulla preoccupato della tenuta della Maggioranza - «Non è preoccupato per nulla, è sereno, serenissimo». Pier Ferdinando Casini descrive così il presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha incontrato oggi a palazzo Chigi, rispondendo a chi gli chiede se abbia riscontrato preoccupazione da parte del premier sulla tenuta della maggioranza dopo le fibrillazioni di ieri con il Pdl.
Sì alle tutele civili, il matrimonio è radicalismo ideologico - «Chi convive, sia si tratti di persone dello stesso sesso sia di sesso diverso, ha diritto a tutele civili, per l'asse ereditario, le cure mediche e tante altre cose. E' necessario ci sia una garanzia dello Stato».
«Il matrimonio tra gay mi trova agli antipodi - ha precisato Casini -. Conosco tante persone gay che non ci pensano nemmeno ma ritengono sia una forzatura del radicalismo ideologico di chi va al Gay pride. Ci sono gay che non ci vanno».
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