19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Politiche europee | Crisi del debito

Monti: All'Italia serve una boccata d'ossigeno

L'Italia «non ha bisogno di aiuti particolari», ma potrebbe essere utile uno strumento per «una sorta di intervento» da parte dell'Efsf, dell'Esm e della Bce «in varie combinazioni», per poter dare una «boccata d'ossigeno». Lo ha detto il premier Mario Monti in un'intervista al giornale finlandese «Helsingin Sanomat»

HELSINKI - L'Italia «non ha bisogno di aiuti particolari», ma potrebbe essere utile uno strumento per «una sorta di intervento» da parte dell'Efsf, dell'Esm e della Bce «in varie combinazioni», per poter dare una «boccata d'ossigeno» ai Paesi che, pur rispettando gli impegni, pagano un tasso di interesse troppo elevato a causa del rischio percepito dell'area euro. Lo ha detto il premier Mario Monti in un'intervista al giornale finlandese «Helsingin Sanomat».

MERCATI «LENTI» A COMPRENDERE - Spiegando ai rigoristi di Helsinki il meccanismo anti-spread, il premier ha detto: «L'uso dell'Efsf e dell'Esm è giustificato quando un Paese che rispetta gli impegni e continua a rispettarli può avere bisogno di una boccata d'ossigeno» a causa dei tassi di interesse troppo alti dovuti al rischio percepito dell'area euro. Questo non significa che l'Italia ne abbia bisogno in questo momento: «L'idea di base - ha spiegato Monti al quotidiano di Helsinki nel giorno della sua visita ufficiale in Finlandia - è che, proprio in questo momento, l'Italia non sembra aver bisogno di aiuti particolari, certo non per il salvataggio di tutta la sua economia». Il problema si potrebbe porre «forse, in relazione alla lentezza con la quale i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti».
Del resto le riforme adottate dall'Italia nei mesi del suo esecutivo «avevo fortemente auspicato che fossero seguite da un precoce segno del successo della nostra politica nel livello dei tassi. Per mesi è stato così e adesso è frustrante che non sia più così». Per questo «noi abbiamo in mente un sorta di intervento da parte dell' EFSF, dell'ESM e della BCE in varie combinazioni».