Monti ad Helsinki, vedrà anche Olli Rehn
Il Premier: «Chiederò ai finlandesi non solidarietà, perché non credo che l'Italia abbia bisogno di solidarietà, ma cercherò di mostrare come aprire sui meccanismi di difesa comune dell'euro sia nell'interesse dell'intera Europa, della Finlandia e dell'Italia per prime»
HELSINKI - Il Premier Mario Monti vola stamani in Finlandia, dove fra oggi e domani mattina, incontrerà vertici istituzionali ed investitori del Paese Ue fra i più ostici cani da guardia dell'austerity nei Paesi più colpiti dalla crisi. La giornata e mezzo finlandese viene aperta fine mattina da un incontro informale di Monti con il Vicepresidente della Commissione Europea, Olli Rehn, Commissario all'Economia. A cui farà seguito alle 13 il vertice bilaterale, con successiva conferenza stampa, con il Primo Ministro finlandese Jyrki Katainen. Nel pomeriggio, invece, dopo le 16, il nostro Premier è atteso dal Presidente della Repubblica Sauli Niinistö.
Domani, poi, la visita nella capitale nordica si concluderà con la partecipazione al seminario-incontro con gli ambienti economici organizzato da Finnish Institute of International Affairs e Confederation of Finnish Industries. Monti che arriva a Helsinki a meno di 24 ore dal bilaterale a Parigi con il presidente francese Francois Hollande, volerà direttamente da Helssinki domani pomeriggio a Madrid, per l'incontro con il premier spagnolo Mariano Rajoy che chiuderà la prima missione agostana in Europa del presidente del Consiglio.
«Chiederò ai finlandesi - ha detto Monti alla vigilia della sua partenza - non solidarietà, perché non credo che l'Italia abbia bisogno di solidarietà, ma cercherò di mostrare come aprire sui meccanismi di difesa comune dell'euro sia nell'interesse dell'intera Europa, della Finlandia e dell'Italia per prime».
Monti ha spiegato di voler convincere il Governo finlandese «che è molto importante che in Europa, indipendentemente dalle latitudini, ci impegnamo perché l'euro, pinnacolo della costruzione della cattedrale europea non diventi un fattore di disintegrazione». E a giudizio del premier bisogna «fare uno sforzo per superare i pregiudizi reciproci, guardarci bene negli occhi e guardare alle statistiche dei paesi. La Finlandia ha fatto gradi progressi, desidero che i finlandesi si rendano conto di quello che anche l'Italia ha fatto, specie negli ultimi mesi». Quello di Helsinki, ha detto ancora Monti, «sarà un incontro fra amici che si rispettano».
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