29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Basta con i campanili

Patroni Griffi: La spending review è un'occasione storica

In una intervista a Repubblica il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi difende la riduzione delle Province ma assicura anche che «il governo prenderà in considerazione le proteste, valuterà tutti gli aspetti e deciderà»

ROMA - «E' giunta l'ora di dire basta ai campanili. Noi stiamo facendo una riforma che pesca nel passato per guardare al futuro. E oggi in questo campo tutte le forze politiche hanno un'occasione storica: ridisegnare tutto il sistema del governo sul territorio. Sarebbe un vero peccato far prevalere logiche particolaristiche o municipalistiche». In una intervista a Repubblica il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi difende la riduzione delle Province ma assicura anche che «il governo prenderà in considerazione le proteste, valuterà tutti gli aspetti e deciderà». '

«Ricevo telefonate che oscillano fra la richiesta di salvare la propria Provincia o, se non è possibile, di tagliare almeno quella vicina» racconta il ministro, «una sorta di particolarismo all'insegna di muoia Sansone con tutti i filistei». Comunque, sottolinea il ministro, «cambiare è necessario» e «credo che le popolazioni siano molto più aperte e consapevoli delle opportunità».

«Noi - spiega - stiamo semplificando i livelli di governo dicendo chi fa che cosa, e lo stiamo facendo ripensando anche le dimensioni territoriali. Non possiamo pensare che dal 1865, dalla riforma organica di Rattazzi, ad oggi, non sia successo nulla nell'erogare servizi e nelle richieste dei cittadini». «Dovevamo individuare dei criteri ragionevoli e lo abbiamo fatto» rivendica Patroni Griffi: «Il Parlamento è un luogo di sintesi. Sicuramente ci saranno scontenti. Ma il Parlamento deciderà con una visione sistematica, di insieme».

L'abolizione delle Prefetture «va quasi in automatico» e «non solo le Prefetture, ma tutti gli uffici periferici dello Stato, quelli scolastici, dei beni culturali verranno riorganizzati su base tendenzialmente provinciale. In alcuni territori - conclude - ci saranno però dei presidi di sicurezza e di ordine pubblico su base infraprovinciale».

Giarda: Nessun duello nel governo - Nessun 'caso Giarda' nel governo. E' privo di fondamento quanto riportato oggi dal Corriere della Sera che parla di 'duello' sulla spending review. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento «lavora in stretto raccordo con tutti i colleghi dell'esecutivo e con Enrico Bondi, nominato commissario per la spending review su sua indicazione. Giarda peraltro - sottolinea il ministero in una nota - ha sempre ritenuto che la revisione della spesa possa avvalersi delle capacità manageriali di Bondi anche nelle fasi successive dell'operazione relative alla riorganizzazione dei ministeri».