28 agosto 2025
Aggiornato 04:00
I partiti e le riforme

Casini: Legge elettorale? Ci sarà il premio di governabilità

Il leader dell'UDC: Vedremo se al partito o alla coalizione. Meglio le preferenze dei collegi. Vendola al PD: Bene le parole di Bersani, il premio di maggioranza deve andare alla colazione

ROMA - La legge elettorale «si cambierà», Pier Ferdinando Casini ne è sicuro, anche se un accordo ancora non c'è. Intervistato a Radio Anch'io, il leader Udc ha assicurato che la nuova legge avrà comunque un «premio di governabilità», anche se è da stabilire se sarà al partito che prende più voti o alla coalizione: «La legge elettorale si cambierà, nessun uomo politico che abbia la testa sul collo può pensare di affrontare con la vecchia legge elettorale la campagna elettorale. Non siamo in condizioni, è come se un giocatore entra su un campo che non c'è».

PREMIO DI GOVERNABILITÀ - «Sono convinto - ha precisato - che ci sarà un premio di maggioranza o di governabilità - al partito o alla coalizione, questo lo vedremo - uno sbarramento al 5% e la possibilità con i collegi o con le preferenze di scegliere i parlamentari. I collegi in molti territori sono viziati più delle preferenze dalla criminalità. Io credo che si debba votare un partito e dare la possibilità di scegliere un uomo o una donna». Per quanto riguarda il premio, «non escludo un premio di governabilità per i partiti che si apparentano, come non escludo nemmeno che sia per il partito che ha la maggioranza relativa. Secondo me un premio va dato, perché incentiva la governabilità. Non c'è un accordo ma c'è la consapevolezza che si troverà».

VENDOLA A BERSANI: ORA I FATTI - Le parole pronunciate da Pier Luigi Bersani all'assemblea del Pd sono positive, «un passo avanti importante», ma ora il Pd deve produrre fatti coerenti. Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola in una intervista all'Unità. Vendola, in particolare, si è detto d'accordo con il vincolo di maggioranza: «Sono d'accordo perché non possiamo esporci alle stesse sceneggiate che hanno determinato, con il protagonismo nefasto di Mastella, la caduta del governo Prodi. E anche perché dobbiamo tracciare una linea netta con il liberismo».
Per quanto riguarda la 'spending review', Vendola critica in particolare le misure sulla «sanità, i trasporti e le privatizzazioni delle società 'in house': Chiedo al Pd di ottenere un mutamento radicale di provvedimenti così iniqui». Per il leader di Sel, «Bersani ha una piattaforma molto positiva, ma tra quello che lui ha detto e quello che il Pd fa c'è una grande differenza».
Infine, sulla legge elettorale Vendola pone un paletto: il premio di maggioranza deve essere alla coalizione e non al partito: «Serve a garantire la governabilità, quindi ha un senso se viene attribuito alla coalizione».