Casini: Basta con le meline, sì alle preferenze
Il leader centrista: «La gente è stanca: vuole scegliere i Parlamentari». Sulla spending review: «E' una cura dimagrante, l'Udc sta con Monti»
ROMA - «La gente è stanca e vuole scegliere i parlamentari, basta meline. Andiamo subito in parlamento e votiamo alla luce del sole. Al Pdl e al Pd dico: ciascuno si assuma la responsabilità delle proprie scelte». Lo ha affermato, in una dichiarazione via Twitter, il leader Udc Pier Ferdinando Casini.
Su Facebook invece dichiara: «Rispetto Anna Finocchiaro e le sue opinioni, ma con i collegi uninominali sono i partiti a scegliere i candidati; esempio: un siciliano in trentino o un emiliano in puglia. L'unico sistema che fa scegliere il cittadino è la preferenza».
Confidiamo nell'intelligenza degli italiani - «Lo spartiacque è chiaro: chi si illude di sopravvivere, difendendo sprechi e corporazioni, e chi sceglie la serietà. Ci sono costi da pagare e forse voti da perdere. Confidiamo nell'intelligenza degli italiani».
«La spending review è cura dimagrante dello Stato, tagli sprechi e burocrazia inutile. Noi con Monti, gli altri facciano quel che vogliono».
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