8 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Spending review

Il Decreto fra amore ed odio delle fazioni

A destra: solo una politica di tagli efficaci, accompagnata da una strategia strutturale di attacco al debito, può portarci ad una riduzione della pressione fiscale. Dalla sinistra: la cosa più tragica è che tutte queste batoste non aiutano per niente l'economia

Alfano (Pdl): «Evitare squilibri, ma è la strada giusta» - «Sugli sprechi e sulla spesa pubblica improduttiva, occorre agire con coraggio. Naturalmente, vigileremo per evitare sbilanciamenti e squilibri, ma la strada di fondo è giusta. Da mesi diciamo: 'Meno spesa, meno debito, meno tasse'. Solo una politica di tagli efficaci, accompagnata da una strategia strutturale di attacco al debito, può portarci credibilmente a quello che perseguiamo con determinazione, e cioè l'avvio di una riduzione della pressione fiscale e intanto il non aumento delle tasse». E' quanto dichiara il segretario del Pdl, Angelino Alfano.

Vitali (Pdl): «Ministro Severino amputa il servizio» - «Invece di tagliare i rami secchi la ministro Severino si è lasciata prendere la mano tagliando l'albero e le radici». E' quanto dichiara in una nota Luigi Vitali, deputato del Pdl e componente della commissione Giustizia, commentando i tagli degli uffici giudiziari.
«Il servizio giustizia andava razionalizzato ed ottimizzato - prosegue il parlamentare azzurro - a me sembra che sia stato amputato. C'è sempre tempo per rimediare se solo si voglia rendere veramente utile questa impresa che attendavamo da moltissimi anni andando a colpire l'improduttività e lo spreco».
«Per la verità il lavoro non sarebbe nemmeno tanto difficile. Basterebbe esaminare - conclude Vitali - gli studi in proposito delle varie commissioni ministeriali, le proposte del Csm e di tutti i presidenti delle Corti di Appello».

Marino(Pd): «Errore tagliare 18mila posti letto» - La 'spending review' del Governo è in realtà un «provvedimento di emergenza» e «tagliare 18mila posti letto è un errore» secondo il senatore Pd Ignazio Marino. «Questa spending review è un provvedimento di emergenza, non una riforma. Serviva una razionalizzazione delle spese, ma sono stati avviati tagli lineari. Per una vera riforma della sanità italiana, che elimini le inefficienze, bisogna considerare le esigenze di ciascun territorio e trattare diversamente le regioni che hanno attuato un contenimento dei costi e quelle che non sono in grado di farlo. Il Governo, invece, tratta tutti allo stesso modo per il taglio dei posti letto, per la riduzione delle risorse e dei costi nell'acquisto dei materiali clinici. Solo i piccoli ospedali sono stati risparmiati».

Ghizzoni (Pd): «Debole su settore conoscenza» - «Per esprimere un giudizio complessivo è necessario aspettare il testo definitivo, ma da quanto emerso sinora, in particolare per il settore della conoscenza, sembra che la visione strategica che ha guidato la Spending Review nel settore della conoscenza sia debole». Lo sottolinea Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, scienza e Istruzione della Camera dei deputati.

Lo Moro (Pd): «Inacettabile taglio tribunali Calabria» - E' «inaccettabile» il taglio dei tribunali in Calabria. Lo dichiara Doris Lo Moro, deputata Pd.
«Il Governo Monti ha lavorato sulla base di una delega votata dalla maggioranza che appoggiava il Governo Berlusconi? Male, se questi sono i risultati. Bisognava modificare la delega e agire in discontinuità. Il Pd che ha votato contro quella delega non può accettare attuazioni irragionevoli e ragionieristiche. Aggiungo da parlamentare calabrese che un provvedimento che prevede la soppressione di quattro tribunali in uno stesso Distretto non è accettabile, in una regione in cui lo Stato è latitante e Procure e tribunali andrebbero rafforzati», osserva.

Maroni (Lega): «Governo non taglia dove serve» - La spending review annunciata del governo «Mi pare che sia come al solito tante chiacchiere, tanta fuffa e poca sostanza» e il governo «non ha il coraggio di tagliare dove serve». Lo ha detto il segretario federale della Lega Roberto Maroni, alla sua prima conferenza stampa nel ruolo di nuovo leader.
I tagli del governo? «Prima sono solo annunci e oggi diversi da quelli di ieri, quindi non si capisce bene che cosa succederà», ha detto Maroni. Secondo: «Se il governo pensa di tagliare la Sanità delle regioni o i comuni virtuosi o se pensa di utilizzare il patrimonio che i comuni hanno creato nel corso dei secoli, si sbaglia di grosso. Non si vendono i gioielli della nostra comunità: sarebbe un attacco al sistema delle autonomia», ha spiegato l'ex ministro dell'Interno.

Vendola (Sel): «Provvedimento ammazza-Italia» - I tagli alla sanità varati ieri dal Cdm sono «un'ipoteca fatale sul diritto alla salute: si tratta di un decreto ammazza-Italia». E' netto il giudizio del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sul decreto di spending review rispetto al quale denuncia «la clamorosa insensibilità del governo Monti e l'interlocuzione assolutamente retorica con i rappresentanti degli Enti locali e delle Regioni. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Noi non possiamo che fare appello al Parlamento e alle forze politiche affinché abbiano consapevolezza del danno che viene inflitto al Paese».

Di Pietro (Idv): «Monti non ne fa una giusta» - «E' inutile illudersi sperando che, una volta o l'altra, questo governo riesca ad azzeccarne una giusta e vada a cercare i soldi colpendo i privilegiati e gli sprechi, invece che mordendo fino all'osso la povera gente. Non lo faceva prima e continua a non farlo ora». E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.