Spending review, Bersani a Monti: Discutiamone prima
Il Segretario dei Democratici: Interessati a evitare l'aumento dell'Iva, ma c'è modo e modo. Cicchitto: Nuovo testo? Vorremmo saperne di più. Di Pietro: Irresponsabile far cassa su lavoratori. Repetti (Pdl): Monti non ascolti nessuno
ROMA - «Sia chiaro che siamo assolutamente determinati a evitare quell'ulteriore aumento dell'Iva a cui ci hanno inchiodati Berlusconi e Tremonti. Ma c'è modo e modo di arrivare all'obiettivo e vogliamo poterne discutere». Lo ha dichiarato in una nota Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico.
«Siamo ugualmente interessati - ha sottolineato - a una spending review che incida strutturalmente sulla spesa pubblica. Ma se se un intervento è strutturale, non può mai avere la sola logica dell'emergenza. Dentro a questi criteri siamo pronti a dare il nostro contributo da partito di governo che rifiuta ogni demagogia ma che intende riferirsi sempre alla centralità della questione sociale e del lavoro».
«Il nostro principio di fondo - ha concluso Bersani - resta sempre quello, anche davanti a scelte difficili: senza una buona società non ci può essere una buona economia».
Cicchitto: Nuovo testo? Vorremmo saperne di più -«Per quanto riguarda le versione numero due della spending review siamo in attesa di saperne di più perchè allo stato le nostre conoscenze si limitano a ciò che leggiamo sui giornali». E' quanto ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera.
«E' evidente - ha aggiunto - che o i partiti e i gruppi parlamentari della maggioranza verranno informati prima della presentazione dei decreti in Parlamento, oppure se essa avverrà senza consultazione allora deve essere previsto un libero confronto parlamentare non pregiudizialmente bloccato dal voto di fiducia».
«Comunque deve essere chiaro - ha sottolineato Cicchitto - che questa manovra è funzionale all'obiettivo di evitare un aumento dell'Iva; ma il nodo strategico che abbiamo davanti, Bruxelles o non Bruxelles, è costituito da politiche funzionali all'abbattimento del debito. E su questo nodo come Pdl ci ripromettiamo di avanzare precise proposte».
Di Pietro: Irresponsabile far cassa su lavoratori - «Con la spending review, il governo mette a rischio ben 10 mila posti di lavoro e si prepara, per l'ennesima volta, a fare cassa sulla pelle dei lavoratori». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
«Per l'Idv - ha sottolineato - tutto questo è un gioco irresponsabile e inutile, perché non si risparmia smantellando lo stato sociale. Eliminare le Province, tagliare gli enti inutili, le consulenze e le pensioni d'oro, ridurre le spese militari, cancellare i privilegi insopportabili della casta. Questa - ha concluso Di Pietro - è la vera spending review, quella che l'IdV ha presentato da tempo a questi professori e al Parlamento».
Repetti (Pdl): Monti non ascolti nessuno - «Riguardo alla Spending review, Monti non commetta lo stesso errore commesso per la riforma del lavoro quando è caduto nel vortice degli incontri con le parti sociali e delle richieste sempre più salate dei sindacati». Lo ha dichiarato in una nota Manuela Repetti del Pdl.
«Stavolta - ha sottolineato - vada avanti con un piano preciso di tagli agli sprechi pubblici proprio a cominciare dall'organico dell'amministrazione pubblica. Lo faccia con la stessa forza e decisione con cui ha gestito il vertice Ue. Lo faccia proprio per rendere concreto il risultato ineluttabilmente positivo che ha ottenuto a Bruxelles per l'Italia».p>