29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Agguato di chiaro stamp camorristico

Napoli, nella notte ucciso 18enne vicino al clan Magnetti

Colpi di pistola al volto, indagini dei Carabinieri in corso. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 18enne era in strada da solo quando è stato raggiunto dai sicari oppure da un killer solitario

NAPOLI - Un 18enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato ucciso nel corso della notte nel quartiere Miano a Napoli. Il giovane, Marco Riccio, aveva precedenti per rapina e stupefacenti e, secondo gli investigatori, era vicino al gruppo Magnetti, fazione della Vanella Grassi di via Dante nella zona di Secondigliano.

REGOLAMENTO DI CONTI - L'agguato, di chiaro stampo camorristico, è stato eseguito in via Cupa Cardone, a poca distanza dalla caserma del Battaglione Campania dei carabinieri. I militari dell'Arma hanno udito gli spari e rinvenuto, riverso a terra, il cadavere del ragazzo. La vittima è stata colpita più volte al volto ed è deceduta immediatamente. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 18enne era in strada da solo quando è stato raggiunto dai sicari oppure da un killer solitario. Considerata la tipologia dell'omicidio, le indagini sono orientate verso un regolamento di conti tra bande rivali oppure un'epurazione all'interno dello stesso gruppo criminale a cui apparteneva Riccio.

Ieri sera un altro ragazzo di 21 anni, Giuseppe Sannino, è stato ferito mortalmente da colpi d'arma da fuoco mentre un 23enne, Mario Noto, è stato medicato in ospedale per una ferita a una natica. Il corpo senza vita di Giuseppe Sannino, già noto alle forze dell'ordine ma sembra non affiliato a clan camorristici, è stato scaricato da un'auto nei pressi di Villa Betania, ospedale evangelico del quartiere Ponticelli di Napoli. Le condizioni di salute del 23enne, anch'egli medicato presso la stessa struttura sanitaria, invece, non destano preoccupazioni. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, è stato raggiunto da un fendente, con molta probabilità di un coltello. Indagini in corso per accertare, non solo se ci sia correlazione tra i due episodi, ma anche il luogo in cui si sono verificati.