17 agosto 2025
Aggiornato 14:00
Il Governo e la «strana maggioranza»

Rotondi: Monti bis con Alfano e Bersani Ministri

L'ex Ministro del PDL: Servirà a cementare la maggioranza e farli presentare insieme alle urne. Lupi: Non credo a fine anticipata, ma il Governo faccia la sua parte. Pionati: Riforme impossibili, serve un nuovo Parlamento

ROMA - «Bondi e Fassina rompono un tabù: meglio elezioni a ottobre che una rissa semestrale con un finale antipolitico. Sono pronto a sostenere un bis di Monti con Alfano e Bersani nel Governo. E sono certo che a ottobre l'Italia voterebbe questa maggioranza». Lo ha affermato in una dichiarazione l'ex ministro Gianfranco Rotondi, membro dell'ufficio di presidenza del Pdl.

Lupi: Non credo a fine anticipata, ma il Governo faccia la sua parte - Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi non crede nella fine anticipata del governo tecnico di Mario Monti, ma lo esorta comunque a fare la sua parte in particolare a livello europeo per difendere gli interessi dell'Italia.
«Non credo ci sarà una fine anticipata del governo - ha dichiarato Lupi a margine dell'inaugurazione della fiera immobiliare Eire - e il nostro partito non è diviso tra diverse anime, ex An ed ex Forza Italia, ormai superate. Siamo solo preoccupati che il governo faccia la sua parte». In particolare, secondo Lupi, il governo «deve fare la sua parte con forza innanzitutto in Europa e il Parlamento credo che farà una mozione molto forte di indicazione al governo di quale atteggiamento tenere: è inaccettabile la posizione della Germania, rischiamo di fallire tutti».
Altro punto su cui il Pdl intende monitorare l'operato del governo «è la politica economica: noi incalzeremo il governo su alcuni temi fondamentali che sono la tassazione, la difesa delle famiglie e l'incentivo ai giovani». Infine, sulla riforma del lavoro, Lupi ha dichiarato che «certamente dovrà vedere un ulteriore miglioramento».

Pionati: Riforme impossibili, serve un nuovo Parlamento - «Il clima politico è assolutamente sfavorevole alle riforme. Il tempo manca, Governo e forze politiche sono impantanati, mentre almeno un quarto degli elettori (grillini, Sel e Pdci) non è rappresentato in Parlamento. E lo scontro elettorale in sicilia non aiuterà di certo il confronto». Lo ha affermato Francesco Pionati, fondatore dell'Alleanza di Centro, convinto che «solo un nuovo Parlamento, dopo nuove elezioni, potrebbe affrontare la questione nei tempi giusti, con la forza adeguata e in un clima meno avvelenato».