9 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Referendum online

Grillo: Stop a Equitalia entro il 2012?

Per parte sua, Grillo, ha già deciso. E nell'eloquente post dal titolo «Equitalia, no grazie» che lancia il referendum in rete indica la necessità che i Comuni disdettino entro il 2012 gli accrodi con Equitalia per rendersi operativamente autonomi per la riscossione già nel 2013

ROMA - «Comune senza Equitalia. Ritieni consigliabile che il tuo comune rescinda anticipatamente il contratto con Equitalia e provveda autonomamente ai servizi di riscossione? Si o no? E perchè. Quale è il tuo comune?» Sono titolo e tre domande del referendum on line aperto in rete da Beppe Grillo sulla opportunità che i Comuni italiani si affidino ancora ad Equitalia per la riscossione dei tributi. Un referendum in rete dalla durata sprint che il leader del Movimento 5Stelle ha aperto oggi sul proprio blog, fissando il termine delle 14 di domani per l'invio delle risposte.

Per parte sua, Grillo, ha già deciso. E nell'eloquente post dal titolo «Equitalia, no grazie» che lancia il referendum in rete indica la necessità che i Comuni disdettino entro il 2012 gli accordi con Equitalia per rendersi operativamente autonomi per la riscossione già nel 2013.
«Se cittadini e Comuni non traggono benefici da Equitalia - ha scritto fra l'altro Grillo nel suo articolo - perché continuare E, soprattutto, di chi è stata questa brillante idea di disintermediare i pagamenti a un ente terzo? A che pro? Il Comune non è un ente impersonale, è sul territorio, conosce spesso il contribuente e le sue difficoltà. Può in caso di necessità di una famiglia indigente posporre, dilazionare, cancellare un pagamento. Si chiama umanità. I Comuni dovrebbero accelerare l'uscita da Equitalia già nel 2012 e predisporsi per il gennaio 2013».
In ogni caso, ha precisato e sottolineato il leader 5 Stelle, «Equitalia non è responsabile: è un bersaglio. I responsabili sono coloro che l'hanno istituita».