29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Terrorismo | La tragedia di Brindisi

Brindisi: Cancellieri, atto terroristico

Il Ministro dell'Interno alla Camera: Presto la matrice, nel senso pieno e letterale del termine. Al momento nessuna pista va esclusa. Il Ministro della Giustizia Severino: No a indagini frettolose

ROMA - L'attentato avvenuto a Brindisi è «terroristico» e la «matrice» si saprà «nelle prossime ore». Lo ha assicurato il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri parlando nell'aula della Camera per l'informativa del governo.
«Indipendentemente dall'accertamento dell'effettiva matrice, che mi auguro possa avvenire già nelle prossime ore - ha spiegato il ministro -, contribuendo ad eliminare la principale causa di apprensione, non vi è dubbio che l'attentato di Brindisi, per il gravissimo e diffuso allarme che ne è seguito, possa prestarsi a una lettura in chiave terroristica. Se, infatti, ancora non conosciamo il movente e la mano di chi ha colpito, sicuramente l'effetto scaturito dall'evento è stato terroristico, nel senso pieno e letterale del termine».

Inchiesta per delitto di strage - «E' precisamente per questa ragione che, anche all'esito di un approfondimento tecnico tra i vertici delle Procure interessate, quella di Brindisi e quella distrettuale di Lecce - ha osservato il Ministro -, è stata incardinata presso quest'ultima un'inchiesta per il delitto di strage con l'aggravante delle finalità terroristiche. I due Uffici giudiziari stanno attivamente collaborando ed è stata disposta l'applicazione presso la direzione distrettuale antimafia di un magistrato della procura brindisina». Il ministro ha ricordato anche che «nell'immediatezza, alcune circostanze, come ad esempio il fatto che l'esplosione sia avvenuta nei paraggi di un edifico scolastico che porta il nome di Francesca Morvillo, magistrato e moglie del giudice Giovanni Falcone, entrambi vittime della strage di Capaci consumatasi proprio vent'anni fa, hanno richiamato alla memoria eventi di passate stagioni che scossero profondamente il Paese».

Al momento nessuna pista va esclusa - «Al momento nessuna pista va esclusa» e si deve cercare «in tutte le direzioni».
«Sono in corso ulteriori e intense attività d'indagine, con il supporto del patrimonio informativo delle Banche Dati delle Forze di Polizia, per l'individuazione del soggetto e anche per comprendere se abbia avuto dei complici - ha spiegato il ministro -. Al momento vengono scrupolosamente vagliate tutte le possibili direttrici e nessuna pista può essere esclusa».

Severino: No a indagini frettolose - Indagini «a ritmo serrato» e con il massimo rigore: così il ministro della Giustizia Paola Severino ha definito l'impegno investigativo sull'attentato di Brindisi, impegno che ha potuto riscontrare personalmente ieri quando si è recata nella città adriatica. «Io - ha affermato la guardasigilli conversando con i cronisti alla Camera - ho visto che le indagini stanno andando avanti a ritmi serrati. Ho visto gli agenti di polizia giudiziaria che stanno lavorando intensamente sentendo testimoni di giorno e di notte».
«Credo - ha aggiunto - che gli elementi che la magistratura ha a disposizione saranno utilizzati con il massimo rigore e il massimo rispetto del principio secondo il quale indagini frettolose spesso portano a risultati non corretti. Meglio qualche giorno in più - ha concluso Severino - ma trovare il colpevole».