19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Conti pubblici | Spending review

Di Pietro: Sprechi? Serve una cura da cavallo

Il leader dell'Italia dei Valori: Insufficiente il taglio del 20% alle consulenze della Pubblica Amministrazione. Belisario: Dal Governo solo briciole. Camusso: Per i sindacati la delega non ha natura. Zingaretti: Qualità prevalga su quantità

ROMA - «Il ministro per la Pubblica amministrazione, Patroni Griffi, si è svegliato di colpo e ha scoperto che lo Stato butta un sacco di soldi in consulenze inutili. Meglio tardi che mai, anche se non ci voleva un gran tecnico per accorgersene. Bastava dare ascolto a noi dell'Italia dei Valori che glielo avevamo detto e ripetuto cento volte, sempre inutilmente». Lo ha scritto sul suo blog il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro.
«Peccato - ha aggiunto - che, dopo aver individuato il virus, il ministro, invece di prenderlo di petto come sarebbe necessario e urgente, voglia dargli solo qualche innocuo colpetto. Vuol diminuire la spesa per le consulenze, ma solo del 20%. Ammesso che il governo lo faccia sul serio, cosa tutt'altro che certa, si tratterebbe di un taglio largamente insufficiente. La spesa per le consulenze è quasi sempre utilizzata per foraggiare gli amici e gli amici degli amici. Un governo serio prenderebbe l'accetta subito, oggi stesso».
«Qui invece - ha osservato Di Pietro - stiamo, come al solito, alle promesse a futura memoria, ai tecnici che chiamano altri supertecnici per fare il lavoro che dovrebbero fare loro, agli approfondimenti che servono solo a perdere tempo così poi passata la festa gabbato lo Santo».

Belisario: Dal Governo solo briciole - «Il gioco è sempre lo stesso ed è tipicamente italiano: i contribuenti pagano e le Regioni e lo Stato sprecano. Meccanismo inaccettabile e perverso in tempi normali, diabolico in tempi di crisi». A dichiararlo in una nota è stato il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario.
«I dati pubblicati dalla P.A. sugli sprechi e sulle consulenze esterne - ha osservato - è tanto allarmante quanto risaputo. Eppure il governo Monti ha tentennato sui capitoli da individuare per la spending review, ricorrendo, addirittura, ad una consultazione popolare via web. I tecnici nominano supertecnici e chiedono alla povera gente dove tagliare. Monti sa benissimo la cura dimagrante che serve all'apparato politico- burocratico, avviluppato in un sistema clientelare dove a guadagnarci sono solo gli amici degli amici che si aggiudicano appalti, subappalti, consulenze e, magari, trafficano in mazzette».

Camusso: Per i sindacati la delega non ha natura - Per i sindacati la delega per la spending review «non ha natura perché non esiste il finanziamento pubblico ai sindacati». Lo ha sottolineato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in merito al fatto che tra i compiti che riguardano il tecnico Giuliano Amato nominato dal governo vi è quello di rivedere il finanziamento pubblico ai partiti e ai sindacati. La Camusso ha precisato che bisogna tuttavia capire se «qualcuno non voglia pensare che» come forma di finanziamento pubblico possano essere annoverati «i permessi sindacali. Allora - ha aggiunto Camusso - saremmo di fronte a un pericolo democratico».
«Quella dei permessi - ha aggiunto - non è una forma di finanziamento ma un esercizio di libertà sindacale. C'è molta propaganda e non si sa come sono le cose. Se il mandato è quello del finanziamento pubblico il tema non si pone. Se si propone il tema di riduzione delle libertà sindacali allora si pone il tema della libertà democratica».

Zingaretti: Qualità prevalga su quantità - «Se sarà chiaro che i tagli non significano contrazione dei servizi essenziali, degli investimenti, delle risorse per lo sviluppo allora i primi alleati della riforma saranno gli attori sociali, le imprese, i singoli cittadini. La sfida, insomma, è aperta: si può e si deve dimostrare che il riformismo non è solo tagli, ma cambia e migliora la vita». Lo ha affermato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma in una unga lettera aperta indirizzata a Enrico Bondi, commissario governativo per i tagli alle spese, pubblicata oggi dall'Unità.