28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Nuove polemiche

Gay: Giovanardi, dai nazisti persecuzione ma nessun Olocausto

L'ex Sottosegretario Pdl a KlausCondicio: Molti gli omosessuali ai vertici del partito nazista. Luxuria: Giovanardi ha offeso i 15 mila omosessuali internati. Idv: Giovanardi ci risparmi le sue idiozie, nazisti li sterminarono

ROMA - «L'Olocausto dei gay non c'è mai stato. C'è stata invece, questo si, una persecuzione dei gay. Ma per essere chiari di Olocausto ce ne' stato uno solo, ed stato è quello del popolo ebreo, anche dal punto di vista legislativo, normativo; tutti elementi che hanno costituito l'unicità di questo terribile dramma storico». Lo ha affermato l'ex Sottosegretario Pdl alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, ospite della puntata del programma televisivo KlausCondicio in onda su You Tube dedicato alle persecuzioni razziali durante la Seconda Guerra Mondiale.
«L'Olocausto ha interessato il popolo ebraico. Poi - ha distinto Giovanardi - ci sono stati da parte del Nazismo tutta una serie di azioni che hanno riguardato gli handicappati, i malati mentali, gli zingari, le popolazioni dell'est considerate popolazioni inferiori, i cattolici e gli evangelici che si opponevano al regime e anche i gay. Però ricordo anche che il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perchè c'erano gay nazisti ai vertici del partito».

Luxuria: Giovanardi ha offeso i 15 mila omosessuali internati - «Il livello di omofobia di Giovanardi è arrivato a livelli tali da difendere non solo chi odia i gay, ma soprattutto la memoria di coloro che sono stati sterminati. Giovanardi dovrebbe documentarsi di più prima di mettere bocca su argomenti in merito ai quali o sa poco o fa finta di non sapere». Lo ha sottolineato Vladimir Luxuria, ex parlamentare ed autrice del romanzo Eldorado, per scrivere il quale «ho speso molto tempo a documentarmi a Berlino sulle nefandezze del nazismo nei confronti degli omosessuali».
«Sono in tanti a essere contagiati dal negazionismo - ha detto Luxuria - da Ahmadinejad fino a Buttiglione. Carlo Giovanardi nega che siano mai esistiti gli oltre 15 mila omosessuali internati tra il 1933 e il 1945».

Idv: Giovanardi ci risparmi le sue idiozie, nazisti li sterminarono - «Giovanardi è un ignorante, nel senso che ignora, e prima di parlare dovrebbe studiarsi la storia, quella ufficiale, ed evitare le solite stupidaggini negazioniste, che sono tipiche dell'estrema destra, a cui si aggiunge l'altra sciocchezza sulla presunta omosessualità dei vertici hitleriani». Lo ha affermato il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, sottolineando che «nei campi di concentramento nazisti furono sterminate diverse decine di migliaia di omosessuali».
«A molti, soprattutto ai gay di origine tedesca - ha ricordato - fu data la possibilità di uscire dai lager per andare in prima linea dove la morte era certa. Molti omosessuali furono sottoposti a sperimentazioni in vivo con ormoni e altre amenità e ne morirono. Sarebbe bene quindi mostrare un minimo di rispetto per le vittime anziché usare argomenti insolenti. Anche perché gli omosessuali furono gli unici a non essere liberati dai campi di sterminio, ma vennero trasferiti nella carceri come criminali comuni. Si dovrà aspettare la fine degli anni '60, con i socialdemocratici al potere in buona parte dell'Europa, per vedere cancellate le leggi in base alle quali gli omosessuali furono internati nei campi di sterminio. Quindi non solo è esistito l'olocausto gay ma è durato anche dopo la Liberazione».
«Anche in Italia - ha aggiunto Grillini - ci fu la persecuzione, anche se meno cruenta di quella tedesca: molti omosessuali furono mandati al confino, soprattutto alle isole Tremiti, dal regime fascista. Ed è per questo che ogni 25 aprile si celebra la Liberazione dal nazifascismo anche in ricordo delle vittime omosessuali della più brutale delle dittature».

La controreplica di Giovanardi - «Il dibattito tra persone civili dovrebbe avvenire attraverso il confronto di argomenti e non con insulti». E' quanto dice in una nota Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, tornando sulle polemiche suscitate dalle sue affermazioni su nazismo e omosessuali.
«Ribadisco - spiega - alle scomposte reazioni dei soliti circoli militanti, che non fanno onore a chi vogliono rappresentare, tre semplici dati di fatto: 1) Il parlamento italiano ha dedicato una legge specifica all'Olocausto del popolo Ebreo, istituendo la giornata della memoria. In quella occasione è stata sottolineata l'unicità dello Shoah, e sono stati respinti tutti i tentativi di allargare l'ambito della legge ad altri episodi di genocidio o persecuzione di cui la storia del mondo purtroppo è piena; 2) Gli omosessuali sono stati perseguitati dal nazismo così come i comunisti, gli zingari, i malati mentali, gli handicappati, i prigionieri di guerra dell'est, ecc; 3) Ernst Rohm, fondatore delle SA e Rudolf Hess, numero due del nazismo, erano omosessuali ed alcuni storici calcolano che circa il 10-15% dei gerarchi fosse gay. Interessanti notizie in merito si possono trovare sul sito cimemagay.it che recensisce film tedeschi che approfondiscono proprio questo argomento».
«Non vedo proprio - conclude Giovanardi - dove sia il negazionismo, ma anzi da questo quadro emerge non soltanto la barbarie nazista ma anche la semplice constatazione che la malvagità umana può essere non esclusiva appannaggio degli eterosessuali».p>