Partiti, corsa al pdl taglia-rimborsi: il Pd presenta la sua
Testo «ABC» troppo light. Casini sposa la linea Capaldo. Pdl al lavoro. Una proposta per ridurre i finanziamenti arriverà oggi anche dal PD
ROMA - A soli tredici giorni dalla presentazione della proposta di legge firmata da Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Pier Ferdinando Casini sulla trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti, quell'articolato, messo nero su bianco nel giro di un paio di giorni sull'onda dell'indignazione suscitata dallo scandalo della Lega, sembra essere già un ricordo sbiadito. O per lo meno non sembra più in cima alla lista delle priorità delle forze politiche che invece si stanno affrettando a presentare nuove proposte che prevedono un ridimensionamento dei rimborsi elettorali che il cosiddetto testo ABC lasciava intatti.
Il provvedimento che prevede sanzioni salate e istituisce la Commissione di controllo dei bilanci composta dal presidente della Corte dei Conti, da quello del Consiglio di Stato e dal primo presidente della Corte di Cassazione, è il ragionamento che c'è dietro l'attivismo dei partiti di maggioranza, non è sufficiente a fermare il sentimento di antipolitica di cui Beppe Grillo è straordinario interprete: bisogna intaccare quel finanziamento pubblico che fino a dieci giorni fa, scrivevano nella relazione i tre leader, era un «errore drammatico» cancellare.
Il primo a muoversi è stato Casini che la scorsa settimana, giovedì 19 aprile, ha fatto sua la proposta di iniziativa popolare messa a punto da Pellegrino Capaldo depositandola alla Camera: il testo, firmato da tutti i deputati centristi, prevede che in sostituzione degli attuali rimborsi elettorali si passi a un contributo volontario dei cittadini ai partiti fino a un massimo di 2000 euro ciascuno. Lo Stato, è scritto nella proposta di legge, riconosce ai cittadini un credito di imposta pari al 95% della donazione. In questo modo in cinque anni il finanziamento pubblico si abbasserebbe del 20%. Favorevole alla proposta Capaldo anche Benedetto Della Vedova, presidente dei deputati di Fli, anche se il gruppo finiano ha depositato un testo che prevede il dimezzamento del finanziamento pubblico. Praticamente lo stesso ridimensionamento chiesto anche da Pino Pisicchio, capogruppo di Api alla Camera.
Una proposta per ridurre i finanziamenti arriverà oggi anche dal Pd. Sarà il segretario Bersani in persona a presentarla in una conferenza stampa: il testo prevederà un tetto alle spese elettorali, un sistema sul modello tedesco con un contributo fisso per elettore, un finanziamento privato e un ulteriore finanziamento pubblico commisurato a quanto si raccoglie dai privati. La riduzione, assicurano al Nazareno, avverrebbe «da subito». E' ancora in preparazione il testo del Pdl, preannunciato la scorsa settimana da Alfano, e di cui molto probabilmente si discuterà, tra le altre cose, nella riunione di oggi alla Camera con Silvio Berlusconi e i coordinatori regionali e provinciali del partito.
- 13/12/2013 Brunetta: «I furbetti del governino vogliono fingere di essere efficienti» e annuncia una lettera a Napolitano
- 13/12/2013 Letta: oggi via il finanziamento pubblico ai partiti
- 10/10/2013 M5s: «Noi continueremo ad opporci e a chiamarvi ladri», seduta sospesa alla Camera
- 01/06/2013 Bonino: «I Radicali potrebbero proporre un referendum sul finanziamento ai partiti»