12 ottobre 2025
Aggiornato 09:00
I partiti e le riforme

Veltroni: Temo che molti vogliano la legge elettorale attuale

L'ex Segretario del PD: C'era un'intesa che prevedeva l'impegno dei partiti. Alfano: Schifani mi ha detto c'è tempo per cambiarla. Il Presidente del Senato: Modificarla, ma serve consenso ampio

ROMA - Tutti dicono di volere le riforme, ma diventa sempre più forte il sospetto che molti preferiscano la legge elettorale attuale, magari perché funzionale al disegno di un nuovo soggetto di centrodestra e perché permette di comporre a piacimento le liste elettorali. Walter Veltroni, durante un dibattito pubblico, suona un «campanello d'allarme», ricordando che «c'era intesa che prevedeva che Monti affrontasse l'emergenza economica e i partiti facessero riforme politiche e istituzionali». Invece, «i partiti hanno deciso che di riforme si parlerà dopo le amministrative, e che la legge elettorale dipende da quelle istituzionali». Tutto ciò «funziona a una condizione, che si faccia la riforma istituzionale».
«Spero di sbagliare - ha aggiunto Veltroni - ma ho l'impressione che ancora una volta tutto vada nella direzione di una politica che non è in grado di riformare se stessa. Ho l'impressione che ogni settimana che si perde porti a dire che non ci sono più i tempi, nemmeno per la legge elettorale. Magari perché quella legge elettorale che fa vergogna può, alla fine, non dispiacere ad un'area che va dal centro alla destra e che pensa di potersi riorganizzare nel 'primo polo'. Attenzione che non vorrei che per inerzia ci troviamo a prossime elezioni senza aver diminuito i parlamentari, senza una riforma regolamenti delle Camere, senza aver rivisto il finanziamento pubblico e con la stessa legge elettorale».

Alfano: Schifani mi ha detto c'è tempo per cambiarla - «Abbiamo il tempo di cambiare alcune regole costituzionali. Ho sentito il presidente del Senato per chiedergli se fossimo in tempo o meno per cambiare alcune regole costituzionali per dare più prontezza di riflessi alle istituzioni e cambiare questa legge elettorale, che comunque si può fare con legge ordinaria. C'è il tempo per farlo». Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano a Firenze, ad una tavola rotonda di Confartigianato con Enrico Letta, vicesegretario del Pd e il leader dell'Udc Pierferdinando Casini.

Il Presidente del Senato: Modificarla, ma serve consenso ampio - Il presidente del Senato, Renato Schifani, esorta le forze politiche a modificare la legge elettorale «per restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti». Lo ha detto durante il convegno 'Costruire la città metropolitana' precisando anche che «è indispensabile il consenso più ampio di tutti i partiti, proprio per allontanare quel vento di antipolitica che vede nell'attuale legge una delle principali cause».