28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Il centrosinistra e le alleanze

Vendola: Il Pd non segua Veltroni nè Passera, ma l'alternativa

Il leader di Sinistra Ecologia e Libertà alla direzione del partito: Se lo faranno noi comunque ci candideremo a governare il Paese. Bersani: A Palermo la «foto di Vasto»? Commenti inutili. D'Alema: Sul governo Monti dispute prive di senso

ROMA - Il percorso prospettato da Walter Veltroni per il Pd così come una potenziale futura premiership per Corrado Passera sono al di fuori del perimetro del centrosinistra ed il Pd farà bene a fare una chiara scelta di campo. Lo ha affermato, fra l'altro il leader Sel Nichi Vendola che oggi ha riunito a Roma la direzione del suo partito.
«Ho tantissimo rispetto per Corrado Passera» ma «dubito fortemente che lui possa essere protagonista di una stagione del centrosinistra. Vedo - ha detto Vendola a proposito della premiership di Passera- la cosa abbastanza improbabile, se il Pd permane nel progetto del centrosinistra. Le biografie sono evocative delle propensioni, degli ideali, dei modelli di società». E se davvero c'è chi nel Pd tifa Passera, «questo - ha detto Vendola - è un problema per quel tanto Pd». Anche perché «io so che a tanto popolo del Pd piacerebbe un'alternativa chiara, forte, capace di dare speranza a un'Italia stremata».

Vendola: Ci candideremo comunque alla guida del paese - Quanto al Veltroni pensiero, «la sua intervista - ha detto Vendola - apre uno scenario, pone dei problemi e noi ora vogliamo capire cosa accade nel Partito Democratico. Io sono assolutamente interessato al colloquio e all'alleanza con il Pd. Ma se il Partito Democratico scegliesse la strada indicata da Veltroni, di una contesa tutta sul terreno del liberismo tra due coalizioni identiche sul piano economico e sociale, io lavorerei comunque per una coalizione di governo che possa vincere le elezioni per governare il Paese. Noi non siamo e non vogliamo essere una sinistra minoritaria. Siamo nati per essere costruttori di una coalizione di governo, che governi il cambiamento, che metta al centro il lavoro e i suoi diritti. Che sappia coniugare diritti di libertà con diritti sociali».
«Il Pd, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà - ha detto ancora Vendola - sono le forze politiche indispensabili, non certo sufficienti, perché i partiti non riescono a raccogliere tutta la domanda di buona politica che c'è nella società. Questa si esprime nei movimenti, nelle competenze ad esempio dei giovani precari. Allora un'alleanza politica deve essere anche un grande patto che raccolta questa domanda di buona politica.

Bersani: A Palermo la «foto di Vasto»? Commenti inutili - Dire che il Pd a Palermo ha riproposto la «foto di Vasto» è qualcosa che non ha senso, sono commenti di cui «non so cosa fare». Lo ha detto il segretario democratico Pier Luigi Bersani al Tg3: «Di questi commenti non so cosa farmene. Si capirà prima o poi che il Pd alle prossime elezioni locali non ha l'idea di fare dei «Cencelli», di mettere le mani del partito sull'amministrazione, ma ha l'idea di far concorrere risorse civiche. Per questo abbiamo candidato Rita Borsellino a Palermo. Le primarie decideranno, non c'è in gioco Bersani, c'è in gioco Palermo. Io credo ch un Pd che si apre al concorso della società civile sia un partito che ha visto chiaro. La politica deve conoscere il suo ruolo ma anche il suo limite».

D'Alema: Sul governo Monti dispute prive di senso - «Credo che questo governo sia enormemente migliore di quello di prima»: Massimo D'Alema, interpellato dai giornalisti a margine di un convegno a Roma sulla primavera araba, commenta così il dibattito in seno al Pd sul sostegno al governo Monti innescato da una recente intervista di Walter Veltroni. «Non entro in queste dispute prive di senso - ha detto l'ex premier - il governo sta agendo bene. Noi lo sosteniamo con le nostre idee. In qualche caso vorremmo di più, ad esempio sulle liberalizzazioni e sulla giustizia fiscale, ma non si può ottenere tutto. Il paese vive ancora una crisi drammatica, per cui è tempo più di operare che di inutili discussioni». Alla cronista che definiva «confuso» il dibattito nel Pd di questi giorni, D'Alema ha risposto: «Condivido il suo sentimento, non ho capito nulla di questo dibattito».
D'Alema ha poi sottolineato che, mentre sostiene l'esecutivo Monti, il Pd guarda alle elezioni del 2013: «Noi che siamo il primo partito del paese dobbiamo preparare una prospettiva politica per un governo che non potrà che prendere le mosse dalle cose buone fatte dal governo attuale».