2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
La crisi del debito sovrano greco

Grecia, Monti: Rigore eccessivo? Forse, ma compensa il malgoverno

Il Premier a Strasburgo: In passato ad Atene il catalogo della peggiore politica. Duro Bersani: Mi vergogno di come si comporta l'Europa. Si può condurre un paese al rigore ma non si può ucciderlo

STRASBURGO - Il rigore delle misure di austerità chieste oggi dall'Eurozona alla Grecia è «forse eccessivo», ma compensa il «perfetto catalogo della peggiore politica» che ha messo in campo in passato, e per molti anni, la Grecia. Lo ha detto il premier Mario Monti, oggi a Strasburgo, durante la replica del suo intervento davanti alla plenaria del Parlamento europeo.
Monti ha anche elencato le caratteristiche del malgoverno greco di questo catalogo: «Corruzione, nepotismo, assenza di concorrenza, appalti pubblici irregolari, evasione fiscale e quant'altro». E subito dopo, durante la sua conferenza stampa, ha aggiunto anche «la frode nelle relazioni a Eurostat».
Il rigore «tedesco» che ora si vuole imporre alla Grecia può «essere ritenuto eccessivo, e probabilmente lo è», ha osservato Monti, aggiungendo che, tuttavia, «la cultura della stabilità tedesca ha avuto il merito di portare in tutti gli Stati membri un modo più serio di fare politica economica». Prima, ha continuato il premier, «era troppo facile per i governi dire di sì a tutti accumulando debito per le generazioni future. Adesso il pendolo si è spinto troppo verso il rigore, ma meno male che è venuto quel pendolo, che, in particolare per noi in Italia, ha portato grandi benefici».

Bersani: Mi vergogno di come si comporta l'Europa - «Mi vergogno di come l'Europa si sta comportando con la Grecia». Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha attaccato duramente le decisioni dell'Ue sulle misure per aiutare la Grecia ad uscire dalla crisi. «Si può condurre un paese al rigore ma non si può ucciderlo - ha avvertito - e tanti che oggi predicano la virtù hanno guadagnato dai vizi e fatto profitti sul debito greco».
Secondo il leader del Pd «non si può massacrare la gente comune, l'Europa deve recuperare il suo tratto di solidarietà e mi auguro che dall'opinione pubblica progressista europea venga una voce forte su questo: non possiamo assistere a uno scempio del genere».