12 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Superamento delle province

Province, UPI: Monti si contraddice, in dl liberalizzazioni ci sono

L'Unione Province Italiane sottolinea con soddisfazione la «contraddizione» del Governo: Sono un parametro territoriale minimo per la gestione dei servizi pubblici

ROMA - Superamento delle Province nel 'salva Italia', loro consolidamento nel 'cresci Italia'. L'Unione Province Italiane sottolinea con soddisfazione la «contraddizione» del Governo Monti, evidenziando come ciò dimostri per lo stesso esecutivo la necessità di non abolirle.

«Le Province devono sparire ma i servizi pubblici locali devono organizzarsi a livello provinciale, perché solo questo è l'ambito ottimale idoneo per massimizzare l'efficienza dei servizi. Una contraddizione assurda, che emerge dal decreto liberalizzazioni, che ancora di più chiarisce che il progetto che si ha in mente è di affidare a società e consorzi regionali quanto oggi gestiscono le Province», ha rilevato il Presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione, riferendosi all'articolo 25 del Decreto liberalizzazioni, che stabilisce che, quanto alla gestione dei servizi pubblici locali, le Regioni dovranno organizzarne lo svolgimento in ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei individuati in riferimento a dimensioni comunque non inferiori alla dimensione del territorio provinciale.

«E' chiaro a tutti, anche al Governo Monti, quindi - ha evidenziato Castiglioni- che ci sono alcune determinanti funzioni di area vasta che non possono essere gestite né dalle Regioni né dai Comuni: l'intento è solo quello di cancellare la rappresentanza democratica e affidare la gestione di questi servizi essenziali a Consigli di Amministrazioni ben più costosi delle Province e lontani da qualunque controllo democratico».