Cresc il rischio ambientale, Clini: misure in tempi rapidi
Il Ministro dell'Ambiente: «Verrà dichiarato lo stato d'emergenza. Il rischio di dispersione riguarda oltre duemila tonnellate di carburante stivate nei serbatoi. Siamo in una situazione con diversi scenari, ma non siamo in condizione di dire il più probabile»
ROMA - Servono tempi rapidi per evitare il rischio di dispersione in mare del carburante della Costa Concordia naufragata all'Isola del Giglio, lo ha sottolineato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, intervenendo a La Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5, spiegando: «Verrà dichiarato lo stato d'emergenza per consentire di organizzare e attuare le misure necessarie in tempi rapidi». Il rischio di dispersione riguarda «oltre duemila tonnellate di carburante stivate nei serbatoi».
«Avremo bisogno - ha sottolineato - di procedere con urgenza e in tempi più brevi di quelli delle procedure ordinarie» ha aggiunto. E «abbiamo già chiesto alla Compagnia di darci entro domani il piano di lavoro per svuotare i serbatoi, ed entro 10 giorni quello per rimuovere la nave», ha riferito il ministro.
Il rischio infatti è che la nave scivoli nel fondale. Tra le ipotesi allo studio la migliore «sarebbe di tamponare la falla e portare la nave in linea di galleggiamento, e così trascinare la nave lontano dal punto in cui si trova ora, per operare. Ma al momento non siamo di grado di dire se questa opzione è praticabile». E «se la nave scivolasse senza rotture si potrebbe operare ugualmente per il recupero carburante senza il pericolo di disastro ambientale. Ma il rischio è che scivolando si verifichino delle rotture dello scafo e dei serbatoi», «allora la situazione sarebbe veramente difficile». Anche l'ipotesi di lasciare la nave sul fondale marino è da valutare, ha spiegato Clini, aggiungendo: «Siamo in una situazione con diversi scenari, ma non siamo in condizione di dire il più probabile».
Riguardo infine alla possibilità che il nuovo provvedimento sul traffico delle navi da crociera venga preso a giorni il ministro dell'Ambiente ha detto: «Mi auguro che non ci siano difficoltà».
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