13 ottobre 2024
Aggiornato 03:00
Naufragio Concordia

Schettino, l'ex comandante in cella «Pago per tutti»

La quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha messo la parola fine sul processo al capitano di Meta di Sorrento: 16 anni di reclusione per la tragedia del 13 gennaio del 2012 quando 32 persone morirono all'isola del Giglio

ROMA - L'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato definitivamente condannato in Cassazione a 16 anni di reclusione per la tragedia del 13 gennaio del 2012 quando 32 persone morirono all'isola del Giglio dopo che la nave andò a sbattere sugli scogli, adagiandosi su un fianco. L'incidente fu causato da una manovra chiamata «inchino» che prevede di avvicinarsi molto alla costa, in segno di saluto.
Subito dopo la condanna in via definitiva Schettino si è presentato al carcere romano di Rebibbia per costituirsi. «Le sentenze si rispettano, mi ha detto 'vado in carcere e mi costituisco'», ha spiegato il suo avvocato Saverio Senese che ha anche annunciato che se ci fossero i margini è pronto ad un ricorso alla Corte europea.