19 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Incidente Costa Concordia

Naufragio del Giglio: cinque i morti, si cercano ancora 17 dispersi

Grandi le difficoltà nel porre a confronto la lista delle 4229 persone a bordo della nave, e le persone poi identificate durante i soccorsi. Proseguono le indagini, scatola nera sotto esame. Vertice oggi con il Ministro Clini sui danni ambientali

PORTO SANTO STEFANO - Ancora una notte di grande paura per i dispersi della Costa Concordia, che nelle prime 24 ore dal disastro davanti all'isola del Giglio, hanno oscillato tra i 40 e i 70, secondo le stime, che non potevano non essere approssimative. Grandi le difficoltà nel porre a confronto la lista delle 4229 persone a bordo della nave, e le persone poi identificate durante i soccorsi.
Nella giornata in cui il numero dei dispersi è sceso a 17, come annunciato, per primo, dal presidente della Toscana, Enrico Rossi, si è dovuto purtroppo registrare altri due morti, due anziani, trovati nella parte sommersa della poppa della nave, che portano a 5 il totale delle vittime. Ieri è stata anche la giornata dei due sposini coreani, che erano rimasti intrappolati nella loro cabina e che ora stanno bene, e del membro dell'equipaggio, l'eroe Marrico Giampetroni, bloccato sul ponte 3 della nave dopo aver aiutato molte persone a mettersi in salvo.

Proseguono le indagini intanto, col procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio. Sotto accusa è il comandante della nave, Francesco Schettino. Resta in carcere, in attesa dell'interrogatorio di garanzia. La sua colpa, sarebbe quella di una «manovra maldestra». Si sarebbe avvicinato troppo, semplicemente per mostrare ai passeggeri l'isola e «salutare» gli abitanti del Giglio. Qualcosa di importante emergerà dalla 'scatola nera', che da sabato sera è analizzata dalla Capitaneria del porto di Livorno. Resta la corsa contro il tempo per i 17 dispersi: «ogni secondo è buono e prezioso per trovare i superstiti, è una corsa contro il tempo, per ora il meteo ci sta aiutando», ha detto il comandante della Guardia costiera, Cosimo Nicastro.

Vertice oggi con il Mistro Clini su danni ambientali - Il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, affronterà oggi pomeriggio, nel corso di un vertice presso la prefettura di Livorno, il problema dei rischi ambientali legati al naufragio all'isola del Giglio.
La riunione, informa una nota del ministero, era stata convocata nei giorni scorsi, d'intesa con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per esaminare la situazione venutasi a creare dopo la perdita in mare di 198 fusti contenenti sostanze pericolose e predisporre le misure per prevenire ogni possibile rischio per l'ambiente e la salute pubblica. Alla luce di quanto accaduto e della delicata situazione al Giglio, il ministro ha deciso di inserire all'ordine del giorno dell'incontro le urgenti problematiche legate al naufragio, agli interventi da predisporre a tutela dell'ambiente ed, in generale, alla navigazione delle grandi navi in aree naturalisticamente sensibili.
Alla riunione, fissata per le 15, parteciperanno, oltre al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Toscana, gli enti locali, la Protezione Civile, l'Istituto Superiore di Sanità, l'Ispra, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, il Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, ed il Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie.