20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Grande impegno per un'informazione puntuale

Naufragio del Giglio, RAI: Informazione dettagliata sulla tragedia

L'azienda: «Ascolti importanti, ieri share fino al 31.83 per TG1». Di Paola: E' stato un grosso errore umano. Clini: Passaggio in zone delicate va vietato. Senatori Ecodem: Ora svuotamento cisterne. Camusso: Si privilegia minor costo a prevenzione

ROMA - La Rai sottolinea «il grande impegno Rai per un'informazione puntuale e dettagliata sulla tragedia all'Isola del Giglio» e in una nota informa che «anche nella giornata di oggi sono previsti numerosi appuntamenti di approfondimento e speciali per raccontare le varie fasi delle operazioni di soccorso e ricerca dei naufraghi ancora dispersi».

L'azienda: «Ascolti importanti, ieri share fino al 31.83 per TG1» - «Grande attenzione ieri, con ascolti importanti - si legge nella nota - per tutte le edizioni proposte dalle varie Testate Giornalistiche che hanno raccontato passo a passo l'evolversi della situazione. L'edizione straordinaria del Tg1 in onda alle 12.30 ha fatto registrare 3 milioni 63 mila spettatori e uno share del 22.49; la consueta edizione delle 13.30 ha segnato 6 milioni 821 mila spettatori pari ad uno share del 31.83. L'edizione straordinaria del Tg1, andata in onda alle 16.00, ha ottenuto 2 milioni 790 mila e uno share del 19.67. Il Tg1 delle 20 ha realizzato 5 milioni 724 mila spettatori e il 22.85 di share». Per quanto riguarda il Tg2 «l'edizione delle 13 è stata vista da 3 milioni 543 mila spettatori (18.50); quella in onda alle 18.03 -edizione Lis- ha ottenuto 1 milione 187 mila spettatori, l'edizione centrale delle 20.30 ha ottenuto un seguito di 2 milioni 947 mila (11.13). Aggiornamenti in tempo reale anche nell'edizione del Tg2 delle 23.23 e a seguire in Tg2-Dossier in onda dalle 23.34 alle 24.30». Il Tg3 nell'edizione delle 12 ha avuto un seguito di «1 milione 374 mila spettatori (13.25); alle 14.21, 2 milioni 556 mila (13.39); l'edizione speciale delle 17.15 ha ottenuto 1 milione 520 mila spettatori (11.41); quella delle 19.00 ha registrato 2 milioni 883 mila (14.70)».
Il telegiornale regionale è stato seguito da «3 milioni 552 mila spettatori (share del 16.94) hanno seguito l'edizione in onda alle 14 e l'appuntamento delle 19.35 è stato seguito da 3 milioni 415 mila (15.29). Rai News ha seguito con un'attenzione capillare e costante, durante tutto l'arco della giornata, i fatti inerenti al naufragio della Costa Concordia con punte di ascolto che hanno superato i 200 mila telespettatori. Grande anche l'impegno di Radio Rai che ha fornito aggiornamenti continui, collegamenti e approfondimenti in tutte le edizioni dei Giornali Radio (Gr1,Gr2,Gr3) e quello di Televideo che con pagine dedicate e news dell'ultima ora ha seguito puntualmente l'evolversi dei tragici fatti all'Isola del Giglio».

Di Paola: E' stato un grosso errore umano - «E' evidente che sia stato un grosso errore umano, errori che purtroppo a volte si fanno. E in questo caso ha avuto conseguenze drammatiche». Lo ha detto il ministro della difesa Giampaolo di Paola rispondendo da «esperto» a una domanda sul naufragio della Costa Concordia appena al largo dell'Isola del Giglio. «Navi di queste dimensioni non possono passare così vicino a una costa», ha precisato Di Paola.

Clini: Passaggio in zone delicate va vietato - «Questo condomini galleggianti stanno diventando un problema ambientale serio». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a SkyTg24, parlando del naufragio della nave Costa Concordia al Giglio. «Io sono intervenuto qualche settimana fa - ha ricordato - per la vicenda del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco a Venezia e credo che bisogna intervenire rapidamente per evitare che le grandi navi, che tra l'altro non sono dotate di doppio scafo, possano entrare in zone troppo delicate dal punto di vista ambientale per non correre rischi».
I danni di una eventuale dispersione del gasolio denso della nave Costa Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio sarebbero superiori a quelli provocati dalla petroliera incagliatasi mesi fa nelle acque della Nuova Zelanda. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, intervistato a SkyTg24.
«In un parco naturale pregiatissimo e importantissimo - ha spiegato - un gasolio denso potrebbe compromettere sicuramente i fondali ma anche la fauna acquatica. Il recente disastro avvenuto in Nuova Zelanda ha avuto effetti molto minori di quelli che ci sarebbero in questo caso. Il disastro quindi deve essere evitato».
«Purtroppo - ha concluso Clini - poche settimane fa c'è stato un altro incidente con la perdita di qualche centinaio di bidoni di sostanze non ben identificate e domani era già stata convocata una riunione a Livorno con il presidente della Regione Toscana, il capo della Protezione Civile, la marina». Il Ministro ha anche assicurato l'attenzione di tutto il governo sulla vicenda: «Ci siamo sentiti e ci siamo consultati con Passera e con il viceministro per coordinare le iniziative e gli interventi».

Senatori Ecodem: Ora svuotamento cisterne - «Ora lo sforzo di tutti va messo nel tentativo di salvare le persone che fossero ancora prigioniere a bordo della Concordia. Un minuto dopo va però realizzato lo svuotamento delle cisterne della nave dalle 2380 di tonnellate di carburante . Se questo carico finisse in mare per il Giglio e per tutta l'area dell' Arcipelago toscano si rischierebbe una tragedia ambientale di enormi proporzioni. Per questo è importante che il Governo metta a disposizione le risorse necessarie». E' quanti dichiarano in una nota i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
«Fronteggiare una situazione di tale portata - proseguono - con i mezzi e le risorse di disinquinamento del mare pesantemente ridimensionati dai tagli del Governo Berlusconi al Ministero dell'Ambiente, suscita grandissima preoccupazione. Basti pensare alle grandi difficoltà che si sono avute nel gennaio del 2011 con lo sversamento nel Golfo dell'Asinara di una minore quantità di petrolio, 40 tonnellate. E nel 2014 queste risorse saranno pari a zero. Presenteremo un'interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti e Infrastrutture per fare luce su un altro aspetto di questa vicenda: secondo quanto riportato da un sito web già nell'agosto scorso il sindaco del Giglio e il Comandante della Concordia si erano scambiati messaggi per concordare l'avvicinamento della nave alle coste dell'isola per un «saluto». Al Ministro chiediamo di verificare se quella di uscire dalla rotta prestabilita e avvicinarsi pericolosamente a terra sia per le navi Costa una abitudine».

Camusso: Si privilegia minor costo a prevenzione - Il naufragio della Costa concordia al Giglio è «uno dei tanti esempi di dove c'è il rischio che si privilegi la riduzione dei costi, la rapidità, alla qualità della formazione e dell'impegno». Lo ha detto il segretario dell cgil, Susanna Camusso, intervistata su SkyTg24 da Maria Latella.
«Stiamo abbandonando man mano - ha aggiunto -l'idea di prevenire perché è un'idea che costa però spesso quei costi di fronte a una tragedia porta a chiedersi 'hai avuto o no tutti gli strumenti?'». Per Camusso è stata «una grande tragedia».