18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Lega Nord

Maroni: Reguzzoni? Non voglio alimentare polemiche inutili

Confronto a distanza su Facebook: la delusione resta ma vado avanti

ROMA - «Questa pagina è a disposizione di chi vuol parlare di cose serie, dei problemi veri che affliggono lavoratori e imprese della Padania e delle mancate risposte del governo Monti. Cara Giorgia, non sono d'accordo con il tuo invito a commentare il post di Reguzzoni. Lasciamo perdere queste cose e non alimentiamo polemiche inutili». E' su Facebook che il braccio di ferro interno alla Lega fra Roberto Maroni e il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni continua ad alimentarsi.

Il rammarico per il caso Cosentino - Al social network, l'ex ministro della Lega aveva già affidato il suo rammarico per il comportamento del Carroccio sulla richiesta di arresto per Nicola Cosentino, dichiarandosi «amareggiato e un po' deluso » per il voto. E «per come è stata gestita la questione» e «l'impressione che abbiamo dato di aver salvato un presunto camorrista dal carcere».
Detto questo, «non smetto di credere e di lavorare per la Lega - ha sottolineato Maroni - che ho contribuito a costruire in oltre 25 anni di attività politica. La Lega degli onesti, senza intrallazzi ne' conti all'estero: La Lega - che mi ha conquistato per i suoi ideali di onestà e trasparenza, per i suoi valori etici e per i suoi meravigliosi militanti». Con finale dedicato tutto ai suoi sostenitori: «Grazie a tutti voi, grazie a chi ci sostiene senza chiedere altra ricompensa che quella di vederci lottare senza paura per il nostro grande progetto di rivoluzione democratica: la Padania. E' un impegno di lotta che ho preso tanti anni fa, che ho sempre mantenuto e che non tradirò mai». E da Facebook gli aveva replicato Reguzzoni.