18 aprile 2024
Aggiornato 09:00
La politica economica del Governo Monti

Enrico Letta: Sosterremo le manovre di Monti, serve equità e crescita

Il vicesegretario del PD: «L'attenzione alle PMI deve essere il cuore delle sue politiche. Serve una riforma del fisco che aiuti chi ha voglia di investire e penalizzi la rendita»

MONZA - Il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, garantisce il pieno sostegno del partito alle manovre economiche che il governo Monti porterà in Parlamento e assicura che i Democratici sapranno trovare unità al proprio interno. «Abbiamo grandi aspettative per questo momento - ha detto a margine della conferenza nazionale del partito per il lavoro autonomo e la micro e piccola impresa - e sosterremo le manovre finanziarie che il governo Monti presenterà. Chiederemo al presidente del Consiglio che abbiano profondi elementi di equità e spinta alla crescita, riforme per fare crescere il nostro paese».

Attenzione alle PMI - Letta ha sottolineato che il Pd ha scelto di indicare questa sua linea proprio dalla Villa Reale di Monza, «famosa durante la fase dei titoli di coda del governo Berlusconi per alcune istanze della Lega, per dire che il sostegno alle piccole e medie imprese deve essere il cuore delle politiche di crescita risolvendo il problema dei ritardi nei pagamenti (da parte della pubblica amministrazione, ndr) e facendo una riforma del fisco che aiuti chi ha voglia di investire e penalizzi la rendita».
Quanto all'ipotesi di un ulteriore aumento dell'Iva, appena criticata dal responsabile economico del partito Stefano Fassina, Enrico Letta ha aggiunto: «Diciamo a Monti che c'è bisogno di politiche che aiutino la crescita e mettano a posto i conti. Ci aspettiamo che vengano presentate in Parlamento per poterle discutere, ma siamo pronti a fare la nostra parte». Secondo il vicesegretario del Partito democratico le dissonanze interne in materia economica sono infine un fatto naturale perché «il paese sta vivendo una fase completamente nuova, tutti sono in una terra incognita e discussioni ci sono in tutto il mondo. È naturale che ci siano anche nel Pd, l'importante è uscire con unità di intenti».