Finmeccanica: per Zanda Guarguaglini se ne deve andare
Per il vicepresidente dei democratici al Senato c’è un problema etico, oltre che penale
ROMA - «Su Finmeccanica è ora di fare chiarezza», ha affermato Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori del Pd. «E’inaccettabile che su un'industria così importante per il nostro Paese gravino ombre che offuscano l'onorabilità del suo marchio, la serietà della sua struttura industriale e l'autonomia del suo management con il rischio – spiega Zanda - di ridurla agli occhi del mondo a una sorta di agenzia pubblica attorno alla quale si trattano affari privati e si elargiscono consulenze, assunzioni e appalti concessi attraverso criteri inconcepibili e del tutto arbitrari».
Zanda: i vertici di Finmeccanica se ne devono andare - «Sulla responsabilità degli amministratori e dei dirigenti coinvolti nelle inchieste - dice l'esponente democratico - decideranno i magistrati sulla base di un ordinamento come il nostro che offre la massima tutela per la difesa. Ma non è possibile che persone nei confronti delle quali emergono interrogativi assolutamente incompatibili con le responsabilità che rivestono, rimangano al proprio posto anche solo per un altro minuto».
E’ una azienda di armamenti, l’onorabilità dei dirigenti viene prima di tutto - Secondo il vicepresidente dei senatori del Pd, «su Finmeccanica e le sue controllate è ora di dire basta. Stiamo parlando - sottolinea in una nota - di un'industria pubblica che opera nel settore degli armamenti e delle tecnologie sofisticate nel quale la credibilità e l'onorabilità sono requisiti primari».
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