24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
I numeri della maggioranza

Governo: a rischio quota 316, possibili assenze mirate degli scajoliani

I numeri per ora sono centrodestra 319, centrosinistra 305. Contatti Scajola-Casini

ROMA - Sotto i 316. E' questo il 'segnale' minimo che l'ala oltranzista degli scajoliani intende mandare domani al premier Silvio Berlusconi. Sempre che invece i contatti in corso con Pier Ferdinando Casini in queste ore non convincano l'ex ministro a compiere un gesto di rottura che per ora, anche a sentire chi ha preso parte alla riunione di oggi alla Camera, non sembra alle viste. Al momento la maggioranza può contare su 319 voti, tolti quelli di Franzoso, Papa, Gaglione, Versace e Mannino. 319 contando il voto di Filippo Ascierto, infortunato a una gamba e per il quale si starebbe pensando a un trasporto in elicottero. L'opposizione, senza Tremaglia e Buonfiglio (che è iscritto al gruppo di Fli ma ha abbandonato il partito), è a quota 305. Perché non passi la fiducia servirebbe l'assenza di 14 deputati o il voto contrario di sette di loro. Ma anche quattro assenze nella maggioranza porterebbero al risultato di far scendere il governo sotto la maggioranza assoluta.

E infatti pare che diversi voti siano «in bilico». Due o tre scajoliani potrebbero assentarsi, così come un paio di responsabili. Si fanno i nomi di Grassano e Sardelli, ma difficilmente diserteranno. Quanto agli scajoliani, i fautori della linea dura, riferiscono, sarebbero Giustina Destro e Fabio Gava. Certo scendere sotto quota 316 potrebbe rappresentare, per l'esecutivo, il ritorno ai tempi del 14 dicembre, quando la maggioranza si assestò a quota 314. Questo è il quadro, ma naturalmente le prossime ore potrebbero riservare sorprese. A partire da contatti, già in agenda, tra Scajola e il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.