25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Governo | Maggioranza

Lo scajoliano Gava: Decidiamo sulla fiducia dopo Berlusconi

«Le nostre richieste sono chiare, ora sta lui. Ci sono i numeri per i gruppi»

ROMA - Sul voto di fiducia al Governo domani alla Camera «decideremo dopo aver sentito le dichiarazioni di Berlusconi» perchè «almeno secondo me se da parte di Berlusconi non c'è accoglimento alle nostre richieste nè in via ufficiale in aula nè in via ufficiosa, bisognerebbe prendere delle decisioni e una posizione distonica sulla fiducia: astensione o non partecipazione. Oppure potremmo votare la fiducia ma creare subito dopo gruppi autonomi». Lo ha affermato, intervistato da la Stampa, il falco scajoliano trevigiano Fabio Gava, sottolineando che i numeri per gruppi separati dal Pdl ora ci sono e che «sono non pochi» fra i parlamentari più vicini a Scajola a pensarla come lui.

«Tutto dipenderà - ha precisato ancora Gava sul Giornale di Vicenza - da cosa Berlusconi verrà a dire in aula. Noi dissenzienti abbiamo chiesto un allargamento della maggioranza alla parte responsabile, dunque al Terzo Polo, per un nuovo governo. Magari con un profilo tecnico che possa assicurarsi un atteggiamento più benevolo anche da parte del Pd e con la necessità di un passo indietro di Berlusconi. L'altra richiesta riguarda un'azione che rappresenti la discontinuità dell'attività di governo o di partito con un Berlusconi-bis che rimoduli la situazione di alcuni ministeri, per intenderci con una fuoriuscita di Tremonti dal ministero dell'Economia».