I lavori della Camera rinviati a domani alle 13
Intercettazioni in stand by. Congelate in attesa del voto sulla fiducia
ROMA - I lavori dell'aula alla Camera riprenderanno domani alle 13. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo, dopo la sospensione della seduta a seguito della bocciatura del primo articolo del rendiconto generale dello Stato. Sarà la Giunta a dire domani se e come l'esame del documento finanziario, il cui esame procede in parallelo nei due rami del Parlamento, a Montecitorio potrà proseguire.
All'ordine del giorno della seduta di domani figura ancora la ripresa dell'esame del ddl intercettazioni, interrotto giovedì scorso. Ma i gruppi parlamentari escludono che questo esame possa riprendere subito, tanto più se si concretizzerà la probabile ipotesi di un voto a breve della Camera sulla fiducia al Governo chiesto dalla stessa maggioranza per verificare i propri numeri a Montecitorio.
Una «verifica con conta», finalizzata a cercare la controprova all'asserita assenza di motivi politici alla debacle di oggi che i big del Pdl si sono affrettati a derubricare a incidente casuale e non politico.
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