8 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Governo | Maggioranza

Sacconi: «Exit strategy» no, allargamento all'UDC sì

Il Ministro del Lavoro: Non pensiamo a un «dopo», avanti con Berlusconi Premier fino a 2013

CORTINA - Il governo Berlusconi non è in discussione, mentre un allargamento della maggioranza all'Udc di Casini sarebbe auspicabile. E' l'opinione del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Sarebbe auspicabile anche domani mattina una maggioranza parlamentare più ampia. Io credo si debba avere rispetto reciproco tra forze che vi devono concorrere. Si tratta in fondo di ricostruire quella alleanza politica che in passato abbiamo avuto, che comprendeva tanto la Lega che l'Udc. Ma io penso anche a qualcosa di più, a un futuro politico unitario di tutti i moderati, di tutti quelli che vogliono rappresentare, come diceva Don Sturzo, il popolo dei liberi e forti», ha affermato Sacconi a margine del convegno del Pdl a Cortina.

«C'è un dichiarato progetto politico del Popolo della Libertà e del suo segretario nazionale, Angelino Alfano, che è quello di riunire tutti i moderati che si ricollegano al popolarismo europeo. Questo - ha aggiunto il ministro - è un progetto dichiarato per il quale ci sono molte prove di dialogo in atto, che ha alla sua base soprattutto i valori condivisi della tradizione nazionale».

Sacconi ha poi ribadito che non è allo studio alcuna exit strategy per un possibile dopo-Berlusconi. «No. Noi siamo impegnati a concludere questa legislatura con questo governo, con questo presidente del consiglio, convinti che questo sia oggettivo interesse di un'Italia che non deve avere soluzione di continuità nel suo percorso di governo», ha detto.

«In nessun Paese di vecchia industrializzazione oggi impegnato in questa difficile transizione si ipotizza come un bene la discontinuità di governo», ha concluso Sacconi.