Caso Milanese, Pd: decidere ora su tabulati e cassette
Il Deputato ha depositato la sua memoria, verso rinvio a settembre
ROMA - Oggi alla Camera i riflettori torneranno ad essere puntati sul «caso Milanese», il deputato Pdl ed ex consigliere politico del ministro Tremonti, a carico del quale i pm di Napoli hanno avanzato una richiesta di arresto. La Giunta per le autorizzazioni, presieduta da Pierluigi Castagnetti, ascolterà la sua difesa (contenuta anche in una memoria depositata ieri) ma poi, quasi sicuramente, la vicenda dovrebbe essere rinviata a settembre. Serve ancora tempo per esaminare le carte, la ragione.
Ma il Pd chiede che oggi la Giunta decida almeno su altre due questioni, ovvero l'autorizzazione all'uso dei tabulati telefonici e all'apertura di cassette di sicurezza intestate a Milanese, su cui lo stesso deputato ha dato il suo ok. «La Giunta - dice la capogruppo democratica in commissione Giustizia, Donatella Ferranti - potrebbe fare un passo in avanti decidendo almeno sulle richieste della magistratura di autorizzare l'acquisizione dei tabulati telefonici e l'apertura delle cassette di sicurezza: si tratta di due nodi che non mettono in discussione la libertà personale dell'on. Milanese ma che potrebbero consentire alle indagini di fare il loro corso. Se la maggioranza decidesse in questo senso, sarebbe un segnale molto positivo, secondo noi anche a garanzia del deputato coinvolto. Infatti, la gravità dei fatti addebitati non possono giustificare tattiche dilatorie».