28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
No all'aggravante sui reati

Stop a legge omofobia, Bersani: Una vergogna

Polemica dopo il voto alla Camera, contestazioni sotto casa di Berlusconi

ROMA - Fermata alla Camera la proposta di legge per inserire l'aggravante di omofobia nel codice penale. L'aula di Montecitorio ha approvato le pregiudiziali di costituzionalità che «affossano» il disegno di legge, sostenuto con forza dalla deputata del Pd Anna Paola Concia, che da anni si batte per i diritti degli omosessuali. Con Pdl, Lega ed ex responsabili ha votato l'Udc, che aveva presentato una delle pregiudiziali. Mentre hanno votato contro gli altri partiti di opposizione (Pd, Idv, Fli e Api). Il risultato che ha sancito l'incostituzionalità della proposta ha visto 293 voti favorevoli alle pregiudiziali, 250 contrari e 21 astenuti. Un voto che ha scatenato dure polemiche fuori e dentro il parlamento con contestazioni da parte di una cinquantina di persone delle associazioni per i diritti civili sotto la residenza di Silvio Berlusconi a Roma.

Lasciando l'aula il presidente Fini ha detto che se avesse potuto votare come un qualunque deputato avrebbe «convintamente votato contro le pregiudiziali». Il ministro per le paro Opportunità, Mara Carfagna, si è invece astenuta in aula augurandosi che «si possa ricreare al più presto il clima necessario per la ripresa del dialogo tra maggioranza e opposizione».

Il voto di ieri è avvenuto a poco meno di due anni dalla prima bocciatura della legge anti-omofobia, quando, nell'ottobre del 2009, Montecitorio approvò le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'Udc. A maggio scorso, poi, la commissione Giustizia bocciò due diversi tentativi di mediazione cui ostinatamente aveva lavorato la deputata del Pd.

«Oggi la maggior parte del parlamento - ha denunciato ieri con forza Paola Concia prendendo la parola in aula subito dopo la proclamazione del risultato- ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni....». Duro anche il leader del Pd Bersani che ha definito la votazione «una vergogna» mentre l'Idv ha parlato di «vittoria dell'inciviltà».