Governo
Berlusconi a palazzo Chigi, contestazione disoccupati e associazioni gay
Fischi e slogan al passaggio del corteo dell'auto del Premier
ROMA - Contestazione, al suo arrivo a palazzo Chigi, per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Quando il corteo delle auto è giunto nella sede del governo, infatti, sono partiti i fischi e le proteste di una cinquantina di persone.
In particolare da una parte c'era un gruppo di disoccupati napoletani del progetto Bros e dall'altra alcuni rappresentanti delle associazioni gay che protestano contro l'affossamento della legge sull'omofobia. Questi ultimi esponevano le bandiere del circolo Mario Mieli di Roma, dell'Agedo, del Di' Gay project e dell'Arcigay e del Milk di Milano.
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