29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Crac San Raffaele

Intervento del Vaticano dopo il buco da un miliardo

Nei progetti del Cardinal Bertone ci sarebbe un polo sanitario di eccellenza

CITTÀ DEL VATICANO - Il suicidio di Mario Cal, ex vicepresidente del San Raffaele e braccio destro di don Verzè, avviene a conclusione di una riorganizzazione societaria che si è resa necessaria a causa di un indebitamento di quasi un miliardo di euro nella gestione dell'ospedale e che ha visto entrare in campo il Vaticano.

Per affrontare i debiti, venerdì scorso si è insediato un nuovo consiglio di amministrazione della fondazione Monte Tabor, che controlla il San Raffaele. Quattro nuovi ingressi nel cda sono uomini vicini al Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone: Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale Bambino Gesù, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, il presidente emerito della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick e l'imprenditore ligure Vittorio Malacalza. Oltre a loro, Massimo Clementi, preside dell'ateneo Vita Salute, Maurizio Pini, docente della Bocconi, e don Luigi Verzè, il prete-manager che fondò il San Raffaele 42 anni fa. «Il presidente - recitava un comunicato diramato a conclusione di una riunione di cinque ore - ha delegato al vicepresidente Profiti e al consiglio tutti i poteri, rinunciando all'esercizio degli stessi. Il nuovo consiglio ha infatti necessità di poter operare una ricognizione degli effettivi dati aziendali e contabili della Fondazione e la valutazione di un Piano di Risanamento nell'interesse del grande progetto San Raffaele voluto dal Fondatore Don Verzé».

L'intervento vaticano si colloca all'interno di una più vasta ipotesi di riorganizzazione. Il cardinal Bertone - a quanto trapela dal Vaticano - avrebbe in mente la creazione di un polo sanitario di eccellenza che oltre al Bambino Gesù di Roma, dipendente direttamente dalla Santa Sede, potrebbe coinvolgere anche l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, legato alla figura di Padre Pio, e il policlinico Gemelli. Quest'ultimo dipende, insieme all'università Cattolica del Sacro Cuore, dall'istituto Toniolo, ente privato nel cui consiglio d'amministrazione siedono, tra gli altri, un rappresentante della Santa Sede e un rappresentante della Conferenza episcopale italiana. Presidente attualmente è l'arcivescovo uscente di Milano, card. Dionigi Tettamanzi. Secondo alcune indiscrezioni, il cardinale Bertone sarebbe intenzionato a cogliere l'occasione dell'avvicendamento tra Tettamanzi e il cardinale Angelo Scola, nuovo arcivescovo che si insedierà a settembre a Milano, per ottenere un cambio della composizione del Comitato permanente e del Consiglio d'amministrazione e mettere ai vertici uomini di sua fiducia.